La guerra hi-tech tra Usa e Cina si combatte anche nelle aule di tribunale. E per ora a portare a casa la prima vittoria è Washington. Una sentenza emessa dal tribunale Usa ha infatti stabilito che il produttore dei semiconduttori CNEX Labs non ha rubato segreti commerciali al colosso dell’elettronica cinese Huawei Technologies. Allo stesso tempo, il giudice ha archiviato le rivendicazioni di indennizzo da parte del gruppo a stelle e strisce.
Nel 2017 Huawei aveva citato in giudizio CNEX presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti a Sherman, in Texas, per appropriazione indebita di segreti commerciali che coinvolgevano una tecnologia di controllo della memoria. La CNEX aveva depositato una contro-azione, sostenendo che invece era stata Huawei a cercato di rubare la sua tecnologia, presentandosi come cliente.
“Questa è una vittoria per lo stato di diritto e per gli standard globali di comportamento etico aziendale”, ha detto il consulente legale del CNEX Matthew Gloss. “Questo caso non ha mai riguardato i soldi“.
La decisione di ieri si inquadra all’interno della guerra commerciale tra Cina e Usa con gli Stati Uniti che hanno messo il gruppo Huawei nella lista nera della società alle proprie agenzie di acquistare apparecchiature di telecomunicazione Huawei e hanno vietato alle società statunitensi di fare affari con Huawei, affermando che l’azienda rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale.