ROMA (WSI) – Il telescopio spaziale Hubble offre nuovi scorci delle origini dell’universo. Il team di scienziati guidati da astronomi della University of California Riverside ha fotografato Abell 2744: un ammasso di centinaia di galassie.
La sua immensa massa, grazie al fenomeno della “lente gravitazionale“, ha “ingrandito” gli oggetti appena scoperti, rendendoli visibili nonostante l’enorme distanza.
Nelle foto scattate appaiono galassie che risalgono a 13,2 miliardi di anni fa, quando l’Universo viveva la sua ‘adolescenza’ ed era popolato da galassie piu’ brillanti di quelle attuali.
Il telescopio spaziale Hubble, ha in programma anche di fare la piu’ profonda serie di scatti nel passato dell’Universo, alla base di nuovi studi presentati in un convegno della Societa’ Astronomica Americana. Spostando il suo sguardo verso gli strati piu’ profondi e lontani nel tempo Hubble, aiutato dal telescopio spaziale Spitzer, ha mostrato l’esistenza, circa 13 miliardi di anni fa, di ‘anomale’ giovani galassie molto brillanti.
Queste galassie erano piu’ piccole della Via Lattea ma producevano stelle a un ritmo 50 volte piu’ alto. Un vero rompicapo per i ricercatori “perche’ sono molto piu’ luminose di quanto ci aspettassimo” ha spiegato Garth Illingworth, uno dei responsabili dello studio.
“Abbiamo osservato – ha aggiunto Illingworth – strani fenomeni, indipendentemente da che tipo di sorgente si tratti. Improvvisamente vediamo galassie luminose e massicce crescere rapidamente in un passato così lontano. E’ qualcosa di molto inaspettato”.