Mercati

I 3 eventi chiave della settimana

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Siena – Tassi di interesse: il declassamento dell’Italia da parte di Moody’s non ha dato inizialmente una vera direzione ai listini azionari che per buona parte della sessione europea di venerdì, sono risultati molto volatili, per poi chiudere in rialzo. Gli spread allo stesso modo hanno ridotto i rialzi registrati ad inizio seduta.

Malgrado il downgrade di Moody’s le aste italiane hanno registrato un buon risultato, con collocamento dell’ammontare massimo offerto con tassi più bassi rispetto alle precedenti ed una domanda superiore all’offerta.

Secondo quanto riportato da Bloomberg la Finlandia oggi potrebbe concludere con la Spagna i negoziati sul collaterale in cambio della sua partecipazione al finanziamento delle banche.

Sempre sul tema spagnolo, secondo le indiscrezioni riportate da Wsj, la Bce avrebbe sollecitato l’imposizione di perdite ai detentori di bond senior spagnoli emessi dalle principali banche del paese. Secondo il quotidiano la posizione della Bce è stata resa nota da Draghi durante l’Eurogruppo del 9 luglio, ma non sarebbe stata accettata dai ministri finanziari.

La cancelliera Merkel durante un’intervista alla ZDF ha sottolineato che i paesi che richiederanno aiuti saranno sottoposti a controlli stringenti. La stessa Merkel ha confermato la sua candidatura per il rinnovo del cancellierato in vista delle elezioni di fine 2013.

In Gran Bretagna è stato annunciato un piano di sostegno per l’economia, il cosiddetto Funding For lending Scheme. Il piano prevede che le banche possano chiedere in prestito alla BoE finanziamenti pari al 5% del loro portafogli di prestiti ad un tasso dello 0,25% a condizione che lo utilizzino per prestiti ad imprese e famiglie. Il meccanismo partirà il 1° agosto e resterà in vigore per 18 mesi, mentre i finanziamenti saranno garantiti per 4 anni.

In questa settimana i tre principali eventi sono: 1) voto parlamento tedesco su piano di aiuti alla Spagna (prossimo giovedì); 2) aste a medio lungo termine spagnole (prossimo giovedì); 3) Eurogruppo (prossimo venerdì) chiamato a rendere noti i dettagli sul piano di aiuti alle banche spagnole.

La corte costituzionale tedesca ha annunciato che la pronuncia sull’ESM ci sarà il prossimo 12 settembre.

Negli Usa i listini azionari hanno interrotto la sequenza di 6 chiusure consecutive in negativo, recuperando venerdì oltre l’1,5%, grazie principalmente al comparto materie prime e finanziario. JPMorgan è risultato il miglior titoli del Dow Jones chiudendo in recupero di circa il 6%, dopo le dichiarazioni dell’ad secondo cui quest’anno la banca Usa realizzerà il record di profitti malgrado la perdita da trading di 4,4Mld$ dell’ultimo trimestre. Il buon andamento di venerdì può essere anche letto in chiave di ricoperture in vista di una settimana densa di importanti eventi.

Oltre ai citati appuntamenti in area euro, domani è molto attesa l’audizione di Bernanke, chiamata a chiarire le possibili future mosse della Fed.

Dal lato cinese, secondo quanto riportato dal China Securities Journal, il prossimo mercoledì si terrà un consiglio di stato che potrebbe portare al varo di un piano di stimolo dell’economia.

In questo contesto proseguirà la pubblicazione delle trimestrali tra cui quelle di Yahoo!, Intel e Goldman Sachs.

Valute: moderato apprezzamento per la moneta unica in chiusura di settimana. Il cross nella giornata di venerdì si era portato fin poco sotto il livello di resistenza dato a 1,228 in scia all’allentamento delle pressioni ribassiste sulle borse mondiali. Questa mattina, l’euro perde terreno vs dollaro scambiando in area 1,22. Secondo la Cftc le posizioni che puntano su un deprezzamento dell’euro sono aumentate di circa il 13%. Ribadiamo i livelli di supporto e resistenza a 1,215 e a 1,228 rispettivamente.

Continua il deprezzamento della valuta unica anche vs lo yen sempre vicina ai minimi fatti segnare la settimana scorsa in area 96,5. Questa mattina la borsa di Tokio è rimasta chiusa per festività. La valuta nipponica continua l’apprezzamento anche nei confronti del dollaro americano ora in area 79, livello di supporto. Verso euro i livelli di supporto e resistenza sono 96/ 95,6 e 97. Secondo i dati della Cftc gli speculatori hanno aumentato le posizioni che puntano ad un apprezzamento dello Yen vs dollaro.

Materie Prime: giornata di venerdì positiva per le principali materie prime, a conclusione di una settimana che ha visto l’indice S&P GSCI ER guadagnare il 3% grazie soprattutto al forte rialzo del settore agricolo ed energetico. A favorire gli acquisti ha contributo il deprezzamento del dollaro dovuto ad un clima più disteso sui mercati. Rialzo marcato per i metalli industriali su attese che la Cina possa a breve lanciare un piano di stimolo all’economia, mentre tra gli energetici prosegue la salita del Brent con le quotazioni che sono tornate sopra i 102 $/b, ai massimi da fine maggio. Misti gli agricoli. Da segnalare che, anche la scorsa settimana, gli speculatori hanno incrementato, per la quinta settimana consecutiva, l’ammontare delle posizioni che puntano ad un rialzo delle principali materie prime.

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