NEW YORK (WSI) – I famosi biscotti Oreo creano dipendenza e il problema sarebbe soprattutto nella parte centrale del biscotto, molto cremosa.
Questo è quanto riporta il New York Post a seguito dei risultati di alcuni test condotti dal Connecticut College negli Stati Uniti.
L’esperimento, condotto su dei topi da laboratorio, ha mostrato una forte somiglianza a quando si inietta della cocaina o della morfina all’interno del corpo, con l’accensione di numerosi neuroni.
Il professor Joseph Schroeder che ha condotto lo studio ha dichiarato: “La nostra ricerca supporta la teoria che i cibi ad alto contenuto di grassi o ricchi di zuccheri stimolano il cervello nello stesso modo delle droghe. Crediamo che questo sia il motivo del perché alcune persone non riescono a resistere a certi alimenti, nonostante sappiano che non gli facciano bene”
Altri ricercatori invece hanno spiegato perché la scelta è caduta proprio sul biscotto Oreo: “Abbiamo scelto Oreo non solo perché è il biscotto preferito negli Stati Uniti ma anche perché i prodotti che contengono elevate quantità di grassi e zuccheri sono fortemente commercializzati in comunità con status socioeconomici più bassi”
Inoltre, mentre i topi mangiavano si poteva anche notare che questi andavano direttamente a cercare la parte cremosa, lasciando per ultima il biscotto.
La conclusione, sempre secondo la ricerca, è che gli Oreo attiverebbero all’interno del corpo più neuroni di quelli che possono attivare la cocaina e la morfina.