A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono contrastati e vicini alla linea di parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio poco mosso per l’azionario.
“Il sentiment sta migliorando, appare evidente che le politiche governative stanno iniziando a funzionare” afferma Luis Beltrami di Allianz Global Investors. “E’ normale pensare a questo punto che esistono molte societa’ sottovalutate e che stiamo attraversando una fase di cambiamento positivo”. Ieri il Dow Jones si e’ riportato sopra la soglia dei 9000 punti per la prima volta dal 6 gennaio scorso.
I listini reggono in matinata nonostante nell’after hours di ieri i due colossi tecnologici Amazon.com e Microsoft hanno deluso le attese degli analisti in ambito di conti fiscali. Il gruppo di Redmond ha riportato un calo del 29% dei profitti accompagnato da un ribasso del 17% delle vendite. L’azienda retail attiva sul Web ha invece riportato un calo del 10% delle vendite su ricavi leggermente ingeriori al consensus.
Negativi anche i numeri della societa’ di prodotti per la telefonia Ericsson che ha riportato nell’ultimo periodo fiscale un calo del 56% dei profitti, ad un livello peggiore di quello stimato dagli analisti. In ribasso del 48% i profitti di American Express, ma l’azienda e’ riuscita comunque a battere le attese.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in lieve progresso il greggio. I futures con consegna agosto arretrano di $0.38 a $66.78 al barile. Sul valutario, stabile l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.4212. In flessione l’oro a $953.00 l’oncia (-$1.80). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.67%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in calo di 0.20 punti (-0.02%) a 968.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -2.00 punti (-0.13%) a 1582.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 6 punti (+0.07%) a 8997.00.