Società

I leader arrivano a Davos: da 3 anni mai cosi’ pessimisti

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NEW YORK (WSI) – L’Europa sara’ il tema portante della 43esima riunione annuale del Forum economico mondiale di Davos. Da oggi, in Svizzera saranno riuniti nelle stesse stanze qualcosa come 2.500 leader mondiali, politici, economici e solo in minima parte della societa’ civile, che discuteranno dello stato di salute del globo.

Il premier italiano Mario Monti aprira’ “le danze” nel pomeriggio. Giovedi’ sara’ il turno del suo omologo britannico. Un po’ piu’ tardi il congresso accogliera’ la cancelliera tedesca Angela Merkel. Venerdi’ sara’ invece Mario Draghi a intervenire sull’avvenire dell’euro. Lo stesso giorno il ministro francese dell’Economia, Pierre Moscovici, sara’ coinvolto: vedra’ il consigliere federale svizzero delle Finanze, Eveline Widmer-Schlumpf.

Le autorita’ politiche troveranno i leader mondiali in uno stato morale a terra: e’ il piu’ basso degli ultimi tre anni, secondo i sondaggi. La societa’ PwC ha interpellato un campione di 1.300 dirigenti del globo. Nel 2011 uno su due si diceva molto fiducioso nello sviluppo delle vendite nel corso dei 12 prossimi mesi. Nel 2012 la quota e’ scesa al 40%. Quest’anno e’ calata ancora, al 36%, una cifra di poco superiore a quella del 2010 (31%), anno durante il quale la crescita mondiale era stata comunque del +5,1%.

Nel 2013 il Fondo monetario internazionale stima che il Pil globale crescera’ del 3,6%, una previsione che sara’ aggiornata proprio oggi.

Tra i dirigenti mondiali, non sorprende constatare che sono quelli europei a essere i piu’ pessimisti: il 22% si dice molto fiducioso, quasi la meta’ in meno rispetto al 2011. La Francia e’ in coda al plotone, con solo il 13% di ottimisti (in Germania, sebbene anche il motore d’Europa sia stato travolto dalla crisi generale, la percentuale e’ di gran lunga piu’ alta, pari al 31%).

Nel paese ospitante, la Svizzera, la situazione’ percepita e’ molto piu’ brillante (81%). Il direttore della ricerca, Georg Fischer, cita un altro sondaggio, di Ernst&Young, pubblicato ieri: i leader svizzeri sono tra i piu’ ottimisti. Sono i dirigenti russi lo sono di piu’ (66%), mentre in Corea del Sud risiedono i piu’ pessimisti (6%).