Questo articolo fa parte del lungo dossier “Uscire dal baratro” pubblicato sul numero di maggio del magazine Wall Street Italia
Come stanno andando i mercati in questo momento storico così particolare segnato dall’emergenza Covid-19? Le borse ballano con l’azionario Usa che ha segnato ad aprile il miglior mese dal 1987 mentre l’economia colleziona dati negativi, peggiori delle attese.
Il Buffett Indicator
Come si spiega questa situazione? Una lettura interessante arriva dal Buffett Indicator, un indicatore particolarmente amato dall’investitore miliardario Warren Buffett che rapporto il Wilshire Indiex, ovvero l’indice complessivo dei titoli americani con il Pil UIsa.
Così valori sopra il 100% ci dicono che il mercato azionario è sopravvalutato mentre sopra il 115% comincia ad essere in bolla, totalmente scollato dalla realtà dei fatti quindi. Sui massimi 2020, il Buffett Indicator è andato oltre il 150% molto al di sopra dei massini registrati con la bolla Dot.com degli anni 2020. Quindi, ai primi di maggio del 2002, il mercato americano appare fortemente sopravvalutato.
E’ davvero così? Difficile dire se i mercati finanziari siano in bolla o meno da quel che si legge dall’indice Vix, l’indice che misura la volatilità implicita dell’indice S&P 500 calcolata mediante una media ponderata della volatilità prezzata dalle sue opzioni,
Possiamo dire che gli operatori istituzionali, non sono così convinti della solidità strutturale della salute del mercato. Come si spiega questa reazione di forza dell’azionario? Dalla montagna di liquidità immessa sui mercati, dalla Fed, BoJ alla Bce che ha incrementato il QE a 120 miliardi di euro affiancandolo al Pepp da 750 miliardi. In ogni caso la cautela, in questa fase di transizione, è la chiave per superare al meglio questa difficile congiuntura.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di maggio del magazine Wall Street Italia