Società

I milionari che sono diventati ricchi vendendo spazi vuoti

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NEW YORK (WSI) – L’industria del self storage, ovvero dei depositi personali di oggetti per un certo periodo di tempo, in Gran Bretagna ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi trent’anni, diventando il più grande business d’Europa.

La BBC riporta come i giganteschi capannoni multicolore di marchi come Safestore, Big Yellow e Access sono riusciti senza alcun problema ad affrontare la recessione, che non li ha sfiorati per niente.

Si tratta infatti di un business che produce un fatturato annuale sui 500 milioni di sterline, ma che sta andando incontro a grossi cambiamenti.
Danny Dorling, professore di geografia alla Oxford University, ha dichiarato che oggi giorno possediamo circa sei volte più roba rispetto ad una generazione fa, che si tratti di vestiti, mobili, tecnologia o soprammobili.

Sono pochi i fortunati che hanno visto anni fa il potenziale di questa industria e hanno saputo cavalcare l’onda. Uno dei primi fu Rodger Dudding il più grande proprietario privato di autorimesse in Gran Bretagna. Arrivare dove è ora non è stato semplice, ha dovuto infatti aspettare il momento giusto e capire quando la gente iniziava ad interessarsi.

All’inizio era convinto che le persone utilizzassero i garage per tenere solamente le loro auto durante la notte. Ma oggi invece le cose, per sua fortuna, sono completamente cambiate e nei depositi si è sommersi di roba, a tal punto che l’80 % dei garage viene utilizzato per cose domestiche.

Doug Hampson invece ha portato in Gran Bretagna l’idea dei lunghi, puliti e colorati corridoi a tal punto da essersi accreditato l’invidiabile titolo di “padre dei self storage del Regno Unito”.

Hampson ha seguito la lunga tradizione del business di successo negli Stati Uniti e lo ha fatto funzionare in Gran Bretagna. Il settore infatti è nato in America ad inizio anni ’60, arrivando oggi ad essere uno dei settori che funzionano meglio al mondo.

Andrew Jacobs, fondatore di un altro impero del settore, Lok’nStore, ha dichiarato che quando ha iniziato il business è come se: “fossi entrato in cucina e avessi visto 20 dollari su un tavolo, con nessuno interessato a prenderli”.

La verità comunque è un’altra. Anche in questo settore i tempi infatti stanno cambiando e non si tratta più di una corsa all’oro. È sempre più difficile oggi giorno riuscire ad impossessarsi di terreni ed edifici e così la grande espansione sta iniziando a frenare.

La lezione da imparare quindi è semplice, se si vuole diventare milionari, non bisogna guardare solamente a quello che viene definito come “sexy”.