Economia

I paesi in cui si pagano meno tasse

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L’ammontare delle tasse che ogni singolo contribuente è tenuto a versare cambia da paese a paese. Alcune nazioni sono sicuramente più tax friendly, mentre in altri paesi l’imposizione fiscale può arrivare al 216,15%, facendo invidiare, in un certo senso, la già alta tassazione italiana.

Ogni contribuente al mondo ha tutte le ragioni, sicuramente, di lamentarsi del livello di tassazione imposto dal paese nel quale vive. In alcuni casi, sicuramente, le lamentele possono avere un motivo valido. In altri casi un po’ di meno. Cerchiamo quindi di capire quali siano i paesi nei quali il livello di tassazione risulta essere più basso rispetto agli altri. E chi in realtà, quando si parla di tasse, sta risparmiando.

Da cosa sono composte le tasse

Prima di scoprire quali sono i paesi meno tassati al mondo, è meglio soffermarsi un attimo a comprendere da cosa siano costituite le tasse. Nel momento in cui si ha intenzione di andare ad indagare sui regimi fiscali presenti nei vari paesi, non è importante comprendere solo e soltanto come siano calcolate le tasse – ossia quello che è comunemente noto come Total Tax Rate – ma anche la loro composizione.

L’ammontare delle tasse che vengono pagate in ogni singola nazione è costituito, in strema sintesi, dalle tasse:

  • sulle imprese;
  • sul lavoro;
  • sugli investimenti;
  • da quelle indirette, le quali, in altre parole, sono sulle cose. Un esempio è costituito dall’IVA, l’Imposta sul Valore Aggiunto.

Quali sono i paesi tax free

I contribuenti, che dovessero decidere di essere residenti in alcuni paesi, hanno la fortuna di non dover pagare delle tasse. Ad offrire questo particolare vantaggio fiscale sono: Bermuda, Monaco, le Bahamas e gli Emirati Arabi Uniti (EAU). Sono dei paesi nei quali non ci sono delle imposte sui redditi e, in alcuni casi, costituiscono anche delle mete particolarmente affascinanti per chi ci volesse vivere tutto l’anno. Ma entriamo un po’ più nel dettaglio.

Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti sono considerati uno dei paesi più attraenti con un governo e un’economia relativamente stabili. Il paese ha un’economia fiorente e un ambiente multiculturale. Questo si traduce in eccellenti opzioni di ristorazione e intrattenimento. Ci sono anche ottime strutture educative disponibili e una forte popolazione di lingua inglese.

Bahamas

In questo caso è possibile non pagare le imposte sul reddito grazie alla residenza: non è necessario ottenere la cittadinanza. Questa particolarità rende le Bahamas uno dei paesi nei quali è più facile riuscire a vivere senza pagare le tasse. Per poter evitare di pagare le imposte sui redditi è necessario essere residenti in maniera permanente per almeno 90 giorni. Gli stranieri devono mantenere la residenza per almeno dieci anni. Quanti hanno un reddito minimo pari a $ 750.000 ottengono la residenza più velocemente.

Bermude

Le Bermuda sono una destinazione caraibica esentasse ancora più attraente delle Bahamas. Tuttavia, è anche un paese molto più costoso in cui vivere. La sua posizione relativamente isolata rende le Bermuda uno dei luoghi più costosi del mondo occidentale. Le Bermuda sono molto più sviluppate della maggior parte delle isole caraibiche, con ottime strade e trasporti pubblici. E oltre a ciò, dalle sue famose spiagge di sabbia rosa ai suoi ristoranti di lusso, le Bermuda sono considerate uno dei paesi più panoramici e piacevoli dei Caraibi. Molti espatriati statunitensi che vivono alle Bermuda sono impiegati nel settore finanziario ben sviluppato che esiste nel paese.

Monaco

Monaco è stato a lungo considerato uno dei luoghi più belli e desiderabili in cui vivere in Europa. Situato sulla Costa Azzurra, Monaco ha porti turistici estesi e ben sviluppati che di solito sono occupati da una selezione di yacht provenienti da tutto il mondo. Uno dei preferiti dai ricchi è il Gran Premio di Monaco, con molti appartamenti affittati per 10.000 dollari o più a notte durante l’evento. Monaco è una città-stato poco più grande del Vaticano.

I paesi europei in cui si pagano meno tasse

Quali sono i paesi nei quali si pagano meno tasse? A volte si va alla ricerca di un paese in cui risparmiare gli oneri fiscali, ma, allo stesso tempo, non si ha intenzione di cambiare completamente la propria vita. Ci sono dei paesi, ad esempio, che non riscuotono la tassazione sui proventi finanziari, tra questi possiamo ricordare:

  • Belgio;
  • Lussemburgo;
  • Slovacchia;
  • Repubblica Ceca;
  • Svizzera;
  • Turchia.

Altri paesi, invece, applicano un’imposta sui proventi fiscali, ma hanno l’aliquota più bassa tra quelle previste nell’Unione europea. In questi paesi è posta al 15%, mentre negli altri arriva al 19,5%. Nell’elenco dei paesi nei quali è possibile risparmiare ci sono:

  • Repubblica Ceca;
  • Grecia;
  • Ungheria.

Andando a vedere cosa succede negli altri paesi europei, tra quelli nei quali la tassazione sui redditi personali è più bassa ricordiamo:

  • Austria è presente una tassazione personale sui redditi progressiva che va da un minimo del 25% ad un massimo del 55%;
  • Bulgaria si paga un’aliquota forfettaria pari al 10%;
  • Croazia ci sono delle aliquote fiscali progressive da 24% al 36%;
  • Cipro è presente delle aliquote fiscali progressive dal 20% al 35%.
  • Ungheria, in questo caso la tassazione sui redditi personali è pari al 15%

Il caso Italia: quali tasse ci tocca pagare

In Italia la pressione fiscale è arrivata a sfiorare il 43,5%. Questo è il dato relativo al 2022: stiamo parlando di una percentuale davvero impressionante, considerando che il nostro paese nel 2019 era collocato al sesto posto per pressione fiscale in Europa con una percentuale del 42%. Solo per avere un’idea di cosa fosse accaduto in precedenza, nel 2020 era al 42,7%, mentre nel 2021 era pari al 43,4%.

Per quanto riguarda le tasse, l’Italia, sicuramente, non detiene una buona posizione tra i paesi Ocse, nei quali la media delle tasse risulta essere pari al 34,1%. Nel corso degli ultimi mesi gli aumenti registrati dal nostro paese sono dovuti al fatto che nel corso degli ultimi mesi il nostro Pil risulta essere aumentato meno rispetto agli importi delle tasse. Sono innumerevoli le tasse che devono mettere in conto i contribuenti italiani. Tra quelle che possiamo ricordare ci sono: il bollo auto, il canone Rai, l’Imu, la Tari e l?ires.

A gravare particolarmente sulle tasche degli italiani ci sono l’Iva e l’Irpef. Nel nostro paese l’imposta sui redditi delle persone fisiche è suddivisa in alcuni scaglioni che vanno a gravare così pesantemente sulle tasche degli italiani. Questo è il motivo per il quale, ad esempio, molti italiani cercano dei paesi dove trascorre la pensione e non essere soffocati dalle tasse.