(9colonne) – Modena, 29 ago – Visitare una mostra, passeggiare tra i quadri, provare meraviglia per un dipinto: per persone con problemi psicologici o psichiatrici può rivelarsi una vera e propria situazione di cura. E’ questa l’essenza dell’arteterapia sperimentata da sette pazienti del Centro diurno di salute mentale di Carpi, in provincia di Modena. Il progetto pilota, che sarà riproposto il prossimo autunno, si è articolato in cinque incontri di tre ore ciascuno, da novembre a maggio, che si sono conclusi con un laboratorio espressivo sulla mostra del fotografo giapponese Shomei Tomatsu al Palazzo Santa Margherita di Modena. Gli incontri sono stati condotti da Carlo Coppelli, arteterapeuta, e insieme ai pazienti, vi hanno preso parte due operatrici del Centro diurno, un tirocinante del corso di laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica, due operatrici del Servizio civile volontario in servizio presso la Galleria Civica e una specializzanda in Arte Terapia. Il gruppo di lavoro ha avuto l’accesso esclusivo agli spazi espositivi fuori dal consueto orario di apertura al pubblico. Durante gli incontri i partecipanti sono stati accompagnati in una visita guidata alla mostra d’arte contemporanea in corso; quindi hanno preso parte a un laboratorio durante il quale i partecipanti hanno “trasferito su carta” le loro emozioni. I pazienti hanno così potuto esprimersi liberamente, complice la possibilità di lettura immediata dell’arte contemporanea.
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