Sono 7,2 milioni i sottoscrittori di fondi comuni di diritto italiano a fine 2018, con un tasso di incidenza del numero degli investitori sul totale della popolazione pari al 12%.
La distribuzione del patrimonio mostra un’elevata concentrazione: il primo 10% di individui per importo investito detiene la metà del patrimonio complessivo e la metà dei sottoscrittori investe oltre 13mila euro.
È quanto emerge dall’aggiornamento 2018 dell’indagine “I sottoscrittori di fondi comuni italiani”, firmata da Assogestioni.
Secondo quanto riportato nella ricerca, sale leggermente l’età media dei sottoscrittori, che a fine 2018 è pari a 60 anni a causa dell’aumento della quota degli investitori più anziani (oltre i 75 anni), salita al 19%. Contestualmente, la quota dei sottoscrittori di età compresa tra i 26 e i 35 anni è scesa dal 15% al 6%.
Lo studio analizza anche la distribuzione per area geografica di residenza.
Il 65% circa degli investitori risiede al nord, il 18% nel centro e il restante 17% nel sud e nelle isole. I livelli di partecipazione regionale più alti si registrano in Emilia-Romagna (19,6%), Lombardia (17,7%) e Piemonte (17,1%); valori che calano gradualmente andando verso Sud.