In Edicola

I trend fintech del nuovo anno

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

di Sandra Riccio

Le novità in arrivo sono molte. Alcune hanno già fatto strada, altre sono ai primi passi. Certo è che l’attenzione è alta. Per questo gli investimenti delle banche sono in crescita esponenziale

Il settore del Fintech è in continua crescita. Negli ultimi anni ha macinato terreno ed è alla conquista di nuovi spazi. Dopo un 2017 e un 2018 in accelerata, adesso potrebbe arrivare il boom vero e proprio. La spinta è offerta dai nuovi trend che il 2019 porterà con sé. Le tendenze da tenere sott’occhio nel nuovo anno sono molte. Ci sono però cinque filoni principali che domineranno il mondo Fintech: la Blockchain, l’Internet of Things (IoT), ossia l’Internet delle cose, l’Intelligenza artificiale (Ai), i Pagamenti digitali e l’Open banking.

La corsa del Fintech

Il via alla corsa del Fintech è arrivato negli ultimi due anni con il boom delle criptovalute. La grande popolarità del bitcoin e delle altre monete virtuali, che hanno attirato l’attenzione soprattutto per gli eccessi nelle quotazioni, è riuscita anche ad accendere un enorme faro su tutto il mondo delle tecnologie più innovative legate al denaro.

Le cripotvalute hanno, di fatto, rappresentato il primo Use Case di una particolare tecnologia applicata al Fintech, quella della Blockchain. Si tratta della catena di blocchi, vale a dire dell’architettura di autenticazione automatica, che sta alla base delle valute elettroniche.
E se queste ultime stanno vivendo una fase di declino, la Blockchain è invece in piena ascesa. Sarà proprio questa super struttura tecnologica una delle tendenze da monitorare con attenzione nel corso del nuovo anno.
I passi in avanti non mancheranno. Si tratta, infatti, di una tecnologia ancora giovane che dovrà essere adattata al meglio.

“Il settore finanziario è il primo ambito in cui la Blockchain è stata impiegata in maniera così ‘massiccia’ – spiega Paolo Gianturco, head of Fintech & FSI Tech – EMEA Blockchain Lab Co-Leader di Deloitte -.
La sua implementazione in banca e nel mondo della finanza sarà un must nel nuovo anno perché permetterà di vincere la sfida della competitività”.

Anche altri settori, come quello della sanità e quello dell’industria stanno per sperimentare questa nuova rivoluzione tech.

Innovazioni in ambito finanziario

L’attenzione sulle innovazioni in ambito finanziario è alta. Lo dimostrano gli investimenti affluiti nel mondo Fintech negli ultimi anni a livello globale. Nel 2010, ammontavano a 1,9 miliardi di dollari le somme dedicate dal comparto dei venture capital a questo tipo di realtà. Nel 2017 questa cifra è salita al livello record di 27,5 miliardi di dollari. Qui vanno cercate le realtà che stanno prendendo piede adesso.

Le tendenze del 2019

Tra le tendenze che emergeranno ancora di più nel 2019 c’è l’Internet delle cose (IoT).

Trasformerà la nostra vita quotidiana rendendo tutti gli oggetti intelligenti, connessi e in grado di comunicare tra loro e con le persone”

spiega Gianturco.

Sarà alla base di una nuova rivoluzione per diversi ambiti, compreso quello delle banche e della finanza. Vale lo stesso per l’Intelligenza artificiale (Ai) che avanza sempre di più e ormai permette alle macchine di riuscire a eseguire operazioni che normalmente richiedono l’impiego di un ‘umano’. Anche i nuovi pagamenti digitali, tagliati sempre di più su misura del cliente e innovativi anche per l’area delle imprese, saranno al centro dell’attenzione nel corso del prossimo anno. “Il mondo dei pagamenti sta vivendo un forte cambiamento sull’onda dell’enorme diffusione degli smartphone e della capacità di trasmissione di dati che è sempre più performante – spiega Gianturco -. Gli operatori protagonisti di questo mondo, come le società delle carte di credito, dovranno riposizionarsi in modo da non perdere terreno”.

La tecnologia sta trasformando il denaro così come noi oggi lo conosciamo. A questo cambiamento contribuirà anche l’Open banking, vale a dire la condivisione dei dati e di servizi in mano alle banche tradizionali con altri operatori anche di settori diversi da quelli dell’ecosistema bancario. E’ la novità che ha portato il 2018 con la direttiva europea PSD2 che ha dato il via a questa apertura. Il 2019 sarà l’anno in cui verrà ridisegnato lo scenario e il mercato europeo dei pagamenti. In questo processo sarà favorito lo sviluppo di un nuovo panorama competitivo e l’ingresso di nuovi operatori. La direttiva PSD2 promette di introdurci a un nuovo modo di fare banca, più aperto, più accessibile, più facile, tanto per i clienti quanto per le imprese. Gli istituti tradizionali dovranno essere preparati ad affrontare le nuove rilevanti sfide che sono in arrivo.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre del magazine Wall Street Italia.