Economia

Identità e programma confusi, M5S si svegli o rischia eclissi

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NEW YORK (WSI) – Se alle prossime elezioni il Movimento Cinque Stelle diventasse il primo gruppo parlamentare per numero di voti, il rischio di perdere consensi e peso e’ alto perché ha un’identità “confusa” e manca di un programma definito.

Lo ha detto alla Reuters Aldo Giannuli, professore di Storia del mondo contemporaneo alla Statale di Milano e  molto vicino al movimento fondato da Beppe Grillo.

“La botta è stata più forte del previsto, nessuno si aspettava un boom del genere”, ha detto, riferendosi ai risultati del Referendum di domenica. “Il problema però è che il M5s ha un’analisi politicamente insufficiente, manca di visione strategica. Si è intestato la vittoria del no come se il passaggio dal referendum a un suo trionfo elettorale fosse automatico. Non ha capito la complessità della situazione e le convulsioni politiche che ci saranno”.

Il professore dice inoltre che il M5s ha una finestra molto stretta per evitare di diventare rapidamente marginale.

“Prima di tutto, se crolla Renzi, crolla il miglior sponsor del M5s, perché chi ha votato magari Virginia Raggi a Roma pur di andare contro il premier ora ci penserà due volte. Per questo il M5s dovrebbe irrobustire la propria identità, con un pacchetto di proposte serie. Un’identità non si costruisce in due mesi, e finora non si è fatto”, spiega.

Per Giannuli se poi il M5s dovesse andare davvero al governo non durerebbe più di qualche mese. E già alle successive elezioni “non conterebbero più niente”.