È stato un anno a due velocità il 2020 delle Borse mondiali. Dopo i crolli di marzo, solo i mercati azionari di Asia e Stati Uniti hanno recuperato abbondantemente, chiudendo l’anno in positivo.
Musica diversa per l’Europa dove soltanto Francoforte (+3,5% il Dax) riesce a far meglio rispetto a fine 2019, registrando nuovi massimi storici.
Borse, Asia in crescita
Bilancio positivo per i mercati asiatici: nel 2020 il listino di Tokyo ha toccato ai massimi da 30 anni, con guadagni del 16%. Crescita a due cifre anche per Shanghai, che ha portato a casa un rialzo del l’11,94%.
Wall Street da record nel 2020
Meglio è andata a Wall Street, che continua a macinare record. Il Nasdaq Composite, grazie all’anno d’oro di Tesla (+715%), è in rialzo del 43,2%, lo S&P 500 del 15,4%, il Dow Jones Industrial Average del 6,3%.
I migliori sono stati Tesla (+715%), Moderna (+473% grazie al vaccino anti Covid) e l’operatore di e-commerce Etsy (+307%).
Il rally e’ stato guidato dalle maggiori cinque società per capitalizzazione, ovvero Amazon (+80% dall’inizio dell’anno), Apple (+84%), Facebook (+33%), Microsoft (+41%) e Alphabet-Google (+30%), che da sole pesano piu’ del 20% dello S&P 500.
Negli ultimi mesi, i record per Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq Composite sono stati costantemente aggiornati, grazie anche all’ottimismo per i primi due vaccini approvati.
Europa: si salva solo Francoforte
In Europa, invece, per le Borse al di la’ di Francoforte, Milano limita le perdite a un -5,4% grazie anche al calo dello spread, in riduzione di 51 punti base mentre il rendimento del Btp decennale è crollato dall’1,42% allo 0,52%.
Così Piazza Affari, che nel 2019 era stata la migliore Borsa europea (+30%), ha fatto comunque meglio di Parigi (-6,3%), Atene (-11,7%), Madrid (-14,6%) e Londra (-13% nell’anno della Brexit). Lo Stoxx Europe 600 ha invece ceduto il 3,7%.
A Milano Diasorin, Interpump e Prysmian i migliori, Leonardo Saipem e Bper Banca i peggiori.