ROMA (WSI) – Secondo il 70 percento degli italiani Silvio Berlusconi dovrebbe lasciar proseguire l`azione di governo. Ad esserne convinta è un`ampia fascia dell`elettorato di centrosinistra (87%) e il 68 percento del Movimento 5 Stelle.
Favorevole a far continuare l`esecutivo è anche oltre la metà degli elettori di centrodestra (53%), contro il 39 percento di questo stesso elettorato che auspicherebbe invece l`apertura di una crisi di governo. E` quanto emerge da un sondaggio realizzato dall`Istituto Swg in esclusiva per Agorà (Rai Tre).
“La crisi e l`incertezza fanno paura agli italiani, – ha osservato Maurizio Pessato, presidente Swg – che indirettamente chiedono a Berlusconi di non interrompere l`attività governativa”.
In un altro sondaggio gli italiani si sono pronunciati sulla pena che Berlusconi deve scontare dopo la condanna: secondo il 40 percento il leader del Pdl dovrebbe scegliere i domiciliari, mentre il 30 percento `suggerisce` i servizi sociali. Ad essere convinto che Berlusconi dovrebbe chiedere grazia è invece il 12 percento degli italiani.
Rispetto alle elezioni politiche del 24-25 febbraio in cui aveva raccolto il 21,6 per cento dei consensi, il Pdl è cresciuto di oltre 6 punti attestandosi oggi primo partito nelle intenzioni di voto con il 27,9 percento.
Perde invece quasi un punto e mezzo il Pd, che dal 25,4 percento registrato alle politiche scende al 24 percento. In calo anche il Movimento 5 Stelle, che dal 25,5 percento scivola al 20,1 percento.
Cresce di oltre 3 punti Sel, oggi al 6,6 percento contro il 3,2 percento di sei mesi fa. Sale di un punto la Lega Nord, che si attesta al 5,1 percento. Scelta Civica, che con Fli alle politiche aveva raggiunto l`8,8 percento, scende al 4,5 percento.
Dal voto del 24-25 febbraio perde quasi mezzo punto Rifondazione Comunista (dal 2,3 all`1,9 percento); in discesa anche Fratelli d`Italia (dal 2 all`1,5 percento) e Udc (dall`1,8 all`1,2 percento). (TMNEWS)