(9Colonne) – Roma, 13 feb – E’ destinato a cambiare il volto dell’Algeria l’ambizioso programma di rilancio delle infrastrutture nazionali che coinvolgerà la rete stradale, quella ferroviaria, i porti e gli scali aeroportuali. Nel quadro dei grandi progetti previsti per i prossimi anni, il piano più consistente è quello che prevede la costruzione dell’autostrada Est-Ovest, che verrà a costare 11 miliardi di dollari. Due consorzi cinesi e uno giapponese si sono aggiudicati i lavori di realizzazione. Le imprese italiane – fa sapere l’Ufficio Ice di Algeri – sono già molto attive nell’ambito dei subappalti, parecchi dei quali sono stati sottoscritti in occasione dell’ultimo Salone internazionale dei lavori pubblici (27/30 novembre 2006), dove la partecipazione italiana è stata massiccia e al primo posto tra quelle straniere. Il tratto autostradale, lungo 1216 chilometri di cui 928 ancora da realizzare, è parte integrante di un progetto transmaghrebino e metterà in contatto le principali città del nord del paese, unendo 32 wilayati (province) partendo da Maghnia fino a El Tarf, passando per Tlemcen, Orano, Algeri, Bouira, Sétif, Costantina e Annaba, i principali capoluoghi dell’Algeria. Grazie alla nuova rete autostradale, che comprende anche la realizzazione di 3725 km di strade nazionali, 11 tunnel, 25 viadotti, 60 svincoli e 2400 km di circonvallazioni, gli spostamenti saranno di gran lunga più rapidi, consentendo di percorrere il tragitto Algeri-Orano in 4 ore e Algeri-Costantina in 4 ore e mezzo. La nuova rete autostradale sarà dotata di 100 stazioni di servizio. In Algeria oltre il 90% del trasporto merci avviene per via terrestre.