NEW YORK (WSI) – Il crollo del petrolio manda in bancarotta la società petrolifera americana Quicksilver Resources, che ha richiesto di rientrare nella procedura del Chapter 11 del codice statunitense, una sorta di “amministrazione controllata” per la legislazione italiana.
Secondo quanto si apprende, il gruppo avrebbe a suo carico un debito per 2,35 miliardi di dollari a fronte di 1,2 miliardi di asset. Il management ha sottolineato il rischio di un “potenziale deficit di liquidità” nel primo trimestre del 2016, a causa della montagna di debiti e del calo del prezzo petrolio.
Per il gruppo americano i problemi sono iniziati ancora prima della discesa del petrolio.
Lo scorso settembre, la società ha cercato di vendere tutti i suoi beni, ma non è stata in grado di trovare acquirenti. Moody ha quindi tagliato il rating del debito portandolo a livello Junk (spazzatura). (mt)