Eccolo qui l’ultimo film di Steven Soderbergh, uno dei grandi registi di Hollywood; uno che nella sua ormai più che trentennale carriera può vantare titoli del calibro di Sesso, bugie e videotape, Erin Brockovich, Traffic, Ocean’s eleven e Ocean’s Twelve; giusto per citarne alcuni.
È sempre difficile recensire il film di un mostro sacro della cinematografia ed è quasi impossibile non fare i conti con un passato così ingombrante. Ma anche stavolta Soderbergh ne esce vincitore: nessuna singola inquadratura è lasciata al caso e la qualità complessiva del film è davvero molto alta.
Soderbergh riesce a catturare in immagini dal taglio originalissimo i tormenti psichici della giovane Emily che – in preda al sonnambulismo e ai farmaci prescritti dal medico – accoltella a morte il marito appena uscito dal carcere dopo aver scontato quattro anni di pena per insider trading. Lo psichiatra che la tiene in cura si prodiga affinché la donna non venga condannata per l’omicidio commesso e riesce ad ottenere l’infermità mentale per la sua assistita. Ma è proprio da quel punto in avanti che la trama si complica e la faccenda comincia a farsi sempre più ingarbugliata.
Un’altra prova maiuscola di Soderbergh alla regia, dunque, supportata – come di consueto – da un cast di attori di primissimo piano.
Giudizio di WSI: 7/10
Nelle sale dal 1° maggio 2013
LA SCHEDA DEL FILM:
GENERE: Drammatico, Thriller REGIA: Steven Soderbergh SCENEGGIATURA: Scott Z. Burns ATTORI: Channing Tatum, Rooney Mara, Jude Law, Catherine Zeta-Jones, Vinessa Shaw, David Costabile
Musiche: Thomas Newman
Durata: 102 minuti
