di Sandra Riccio
Internet è stata certamente la più grande rivoluzione dopo la stampa. In pochi decenni, ha rimodellato gran parte del mondo, imprimendo grandi progressi e cambiamenti storici. Adesso all’orizzonte è apparsa una nuova rivoluzione. Si tratta del Metaverso e del Web3. La nuova frontiera è tutta da costruire. Certo è che preparerà il campo a un’economia del Metaverso a cui stanno già guardando molti grandi capitali d’investimento.
Conoscere il Metaverso
Proprio la MetaFi, l’economia del Metaverso, sarà il tema portante dei Fintech Talks che Deloitte organizza ogni anno. L’evento 2022 si svolgerà il 28 novembre 2022. Ma come fare per arrivare preparati al meglio all’appuntamento con questa novità e con le tante chance che offrirà a chi vuol fare business? “L’evoluzione verso un mondo che fonde il fisico e il digitale potrebbe richiedere una maggiore integrazione, standard e protocolli più moderni e funzionalità che diano alle persone un maggiore controllo sul proprio io digitale, sulla propria identità e rappresentazione, su ciò che possiede e su chi ha accesso ai dati che crea”, dice Paolo Gianturco, Business Operations and Fintech leader di Deloitte Consulting. “Tecnologie come il Web3 e il Metaverso sono pronte a guidare grandi passi in avanti e scoperte tecnologiche che potrebbero dare vita a nuove forme di comunicazione, innovazione, prototipazione e formazione di comunità così come anche a nuove opportunità di business”.
Anticipare il futuro. L’esperto spiega che il Metaverso e il Web3 sono potenti “venti di cambiamento” che probabilmente ci proietteranno in nuovi e stimolanti “mondi” futuri che i leader aziendali dovranno saper navigare. Per cogliere i vantaggi di questa nuova piattaforma Internet, le aziende dovrebbero collaborare per costruirne le fondamenta attraverso iniziative di Metaverso e Web3. Il rischio sennò è di vedersi portare via terreno di crescita.
Le opportunità che offre
Navigare tra tanti cambiamenti e discontinuità può risultare difficile. Tuttavia sulle opportunità che offrirà questo nuovo mondo stanno già guardando molti imprenditori di Internet e sono pronti a mobilitare capitali enormi. Si tratta di un ampio bacino di occasioni di business. “Per questo i manager dovrebbero mettere sotto la lente la propria azienda e i propri clienti, alla ricerca di aree in cui i protocolli Web3 possano creare esperienze uniche e avvincenti, consentire una maggiore efficienza e affrontare le pressioni normative – afferma Paolo Gianturco -. Alcuni potrebbero essere in grado di produrre beni virtuali, estendere i loro marchi o offrire servizi aziendali attraverso esperienze metaverse”. L’esperto spiega che se i dati vengono generati in modo esponenziale dalle interazioni metaverse, le aziende potrebbero aver bisogno di nuove soluzioni per operare su questi dati in modo continuo ed efficace, rispettando al contempo l’evoluzione dei regimi normativi e di conformità. Le imprese potrebbero anche essere gravate dalla gestione e dalla sicurezza dell’identità degli utenti, dalla complessità di masse importanti di dati e dalla difficoltà di trasformarli in valore. Per operare al meglio, molte aziende potrebbero abbandonare i vecchi approcci e lavorare con ecosistemi di partner per costruire la gestione dei dati in modo più olistico e agile. Per fare ciò, i decisori aziendali dovranno probabilmente allinearsi maggiormente alla standardizzazione e all’interoperabilità che supportano interi mercati e comunità. Occorrerà valutare bene le mosse da fare.
Alcuni ambiti di questo nuovo mondo cresceranno con grande rapidità mentre altri richiederanno più tempo. I leader aziendali dovrebbero cercare di capire come le loro capacità e la loro missione consentano loro di costruire nel breve termine, di pianificare per il medio termine e di prepararsi per orizzonti più lunghi. Sperimentare soluzioni Web3 e Metaverso per i problemi di oggi può gettare le basi per nuovi modelli di business.
C’è molto altro da capire. “Quali cambiamenti ci saranno con la regolamentazione e come i casi d’uso influiranno su reti, semiconduttori, software e dispositivi di consumo? Come evolveranno i media e l’intrattenimento? Qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’amplificare queste capacità e qual è il futuro del rischio e della sicurezza informatica?”, si chiede Paolo Gianturco che poi conclude: “Si tratta di domande rilevanti. Tuttavia, tali cambiamenti rivoluzionari dovrebbero essere affrontati con ponderazione, mettendo sul piatto considerazioni etiche e valutando l’impatto sociale della nuova tecnologia e non solo quello economico e tecnologico, per far sì che questo nuovo mondo possa offrire opportunità nuove ed eque davvero per tutti”.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di novembre 2022 del magazine di Wall Street Italia