Il governo del Giappone è diventato uno dei primi a emettere token non fungibili (NFT) come forma di ricompensa, al fine di riconoscere il lavoro delle autorità locali che si sono distinte nell’utilizzo della tecnologia digitale per risolvere le sfide locali.
I premi sono stati consegnati dal segretariato di gabinetto, un’agenzia governativa guidata dal capo segretario di gabinetto della nazione Hirokazu Matsuno durante la cerimonia “Summer Digi Denkoshien 2022”.
Sette sindaci hanno ricevuto riconoscimenti per le idee delle loro città incentrate sull’economia digitale. Tra loro c’era il sindaco di Sakata, nella prefettura di Yamagata, la cui amministrazione ha suggerito di utilizzare veicoli elettrici per le consegne locali. Un premio NFT è stato anche assegnato a Maebashi, nella prefettura di Gunma, per la loro idea di una piattaforma che utilizza telecamere su dispositivi mobili per tracciare i cambiamenti delle condizioni del traffico in tempo reale.
Gli NFT sono stati emessi sulla blockchain di Ethereum, utilizzando il protocollo di verifica della presenza (POAP). Gli NFT non sono trasferibili e sono stati sviluppati in modo da renderle adatte alla commemorazione. Non essendo trasferibili, questi NFT non possono essere negoziati sul mercato secondario.
Il Giappone è conosciuto come un paese pro-tecnologia e innovazione, dove lecriptovalute sono state regolamentate dal governo come risorsa commerciale. Il primo ministro del paese ha anche condiviso l’interesse per l’uso di NFT in diverse occasioni in passato. Così, la recente iniziativa del governo potrebbe diventare una tradizione da portare avanti.
I non-fungible token hanno guadagnato popolarità durante il picco al rialzo tuttavia, con la flessione del mercato delle criptovalute, anche il mercato NFT ha visto un forte calo di interesse. Con molti esperti pronti a liquidare gli NFT come una mania alimentata da una corsa al rialzo, le iniziative intraprese dal governo giapponese evidenziano l’adozione della nascente tecnologia oltre il mercato.