Bufera su Donald Trump, che ieri ha incassato due pesanti batoste da due diverse aule di tribunale.
A New York, l’ex avvocato personale di presidente Usa, Michael Cohen, si è dichiarato colpevole delle accuse relative al pagamento di due donne, la pornostar Stormy Daniels e l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal, per comprare il loro silenzio in campagna elettorale, in merito ad una relazione con il tycoon. L’ex avvocato ha parlato anche di sforzi coordinati per influenzare le elezioni.
Contemporaneamente ad Alexandria, in Virginia, un altro processo rende la posizione di Trump sempre più fragile. Dopo giorni di camera di consiglio, la giuria del processo a Paul Manafort ha raggiunto un verdetto su otto dei 18 capi d’accusa contro l’ex capo della campagna elettorale di Trump. Sembra che sugli altri dieci manchi il consenso.
L’ex manager della campagna di Trump è stato dichiarato colpevole rispetto a 5 accuse di frode fiscale, due di frode bancaria e per l’occultamento di un conto bancario estero.
Entrambi i casi potrebbero confluire nell’inchiesta sul Russiagate guidata dal procuratore speciale Robert Mueller. Solo “una caccia alle streghe” secondo il presidente. Ma molti osservatori prevedono mesi difficili per Trump, che rischia per alcuni l’accusa di impeachment.