Il maltempo continua a flagellare il nord Italia. Tra ieri pomeriggio e stamattina nubifragi e intense perturbazioni hanno colpito il nord Italia. Vediamo cosa è successo e le conseguenze per i mezzi pubblici.
Il punto sul maltempo in nord Italia
In Lombardia, Milano stamane attorno alle 4 ha visto scendere pioggia di 30 mm l’ora, con punte di 39 mm in piazza Sicilia, accompagnata da raffiche di vento superiori a 100 km l’ora e in alcune zone anche grandine delle dimensioni di palline da tennis. Il Castello Sforzesco, uno dei simboli di Milano, è stato chiuso per motivi di sicurezza perché “ci sono tegole cadute dalle merlate”. Chiusi i parchi e vietate le aree verdi, per facilitare lo sgombero degli alberi caduti. Allagamenti al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano, che ospita la Procura.
L’ondata di maltempo ha interessato anche la provincia di Pavia, in particolare l’area tra Vigevano e Mortara. In tarda mattinata, si è appreso che la Regione Lombardia chiederà lo stato di emergenza al Governo. L’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa, ha dichiarato: “Ieri abbiamo fatto un primo conteggio e i danni già ammontavano a 50 milioni. Oggi i danni superano i 100 milioni di euro e credo saremo costretti a veder crescere questo dato”.
In Piemonte, numerosi allagamenti e tetti divelti nella città di Vercelli e Caresanablot.
In Friuli Venezia Giulia sono arrivate 900 richieste di soccorso la notte scorsa. La grandine, con un diametro fino a 10 cm, ha danneggiato numerosi parabrezza.
Smottamenti e allagamenti in Trentino Alto-Adige, in particolare la zona di Arco. In Val Genova, gli operatori del servizio bacini montani sono riusciti a scongiurare l’esondazione del rio Dosson.
In Veneto, treni bloccati per un guasto al sistema di regolazione della circolazione di tutti i tratti di linea controllati dalla sala di Verona, colpito da un fulmine. Nel trevigiano e nel veronese sono “caduti pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150 grammi”, ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Molti danni, alberi caduti, allagamenti, danneggiamenti a tetti, pezzi di ponteggi caduti, case allagate. Non sono mancati i problemi per i mezzi pubblici.
La situazione dei mezzi pubblici
Numerosi i disagi nel nord Italia. A Milano, forti ritardi e deviazioni sulla rete di bus, tram e filobus. In particolare, il servizio tram è stato fortemente ridotto per la caduta della linea aerea in diverse zone. Chiusa la fermata Inganni della M1. Gli aerei sono partiti in ritardo.
A Monza sono state sospese alcune tratte della rete ferroviaria per permettere a Rete ferroviaria italiana (Rfi) di ripristinare la linea. Ieri sera un treno è stato bloccato nella città della Brianza e i 150 passeggeri sono stati evacuati.
Ieri pomeriggio, a causa di un altro nubifragio abbattutosi sempre su Milano, un Boeing partito da Malpensa e diretto a New York è stato danneggiato in transito da Novara ed è stato costretto a un atterraggio d’emergenza presso l’aeroporto di Roma Fiumicino.
Come chiedere i rimborsi per maltempo
Molte persone stanno pensando di chiedere dei rimborsi per i ritardi o le cancellazioni di voli e treni. Vediamo se e quando si possono richiedere.
Cosa fare in caso di ritardo o cancellazione dei voli
Il passeggero innanzitutto deve pretendere l’assistenza a terra e farsi comunicare per iscritto il motivo della cancellazione. E’ anche opportuno verificare che gli altri voli abbiano decollato regolarmente e di aver effettuato il check-in puntualmente. Soddisfatte queste condizioni, il risarcimento in caso di maltempo solitamente non è previsto, in quanto considerato sovente una “circostanza eccezionale”, come nel caso di condizioni meteo avverse e fronte temporalesco. Spetta solo in taluni casi particolari, purché:
- il disservizio risalga a meno di 1 anno e mezzo fa;
- il volo sia decollato o atterrato in Europa;
- l’aereo sia arrivato con oltre 3 ore di ritardo.
Segnaliamo tuttavia che spesso le compagne aeree invocano le “circostanze eccezionali” per giustificare ritardi e cancellazioni dei voli al fine di non risarcire i passeggeri. Invitiamo pertanto a verificare il decollo o meno di altri aerei per scovare i “furbetti” dell’aereo.
Cosa fare in caso di ritardo o cancellazione del treno per maltempo
In caso di ritardi o cancellazioni dei treni, il concetto di “circostanza eccezionale” è stato introdotto il 7 giugno scorso dal regolamento europeo 2021/781. Ciò implica che “un’impresa ferroviaria non dovrebbe essere tenuta a corrispondere un indennizzo qualora sia in grado di dimostrare che il ritardo è stato causato da circostanze straordinarie quali condizioni meteorologiche estreme o gravi catastrofi naturali che mettevano a rischio l’esercizio sicuro del servizio”.