NEW YORK (WSI) – Nonostante il ridimensionamento, il mercato dei prodotti finanziari derivati Over-the-counter (Otc), cioè scambiati su mercati non regolamentati, resta ancora su livelli da allerta.
Secondo i dati resi noti dalla Banca dei regolamenti internazionali, a fine giugno l’ammontare nozionale dei contratti, quello che determina contrattualmente i pagamenti, è sceso del 12% rispetto a fine dicembre 2014 passando da 629mila a 553mila miliardi di dollari.
Il dato si raffronta ad un dato sul Pil mondiale che, nel 2014, ultimo dato disponibile, è stato pari a 77.800 miliardi di dollari (dati World Bank). A questo punti, i derivati non regolamentati valgono ben 7 volte il Pil mondiale.
A fine giugno l’ammontare nozionale dei contratti, quello che determina contrattualmente i pagamenti, è sceso del 12% rispetto a fine dicembre 2014 passando da 629mila a 553mila miliardi di dollari. Il Pil mondiale nel 2014, ultimo dato disponibile, è stato pari a 77.800 miliardi di dollari (numeri sempre della Banca Mondiale), dunque i derivati non regolamentati valgono ben 7 volte il Pil mondiale.
A spingere in basso il valore del mercato dei derivati – spiega la Bri – sono stati i movimenti nei tassi di cambio che hanno determinato una contrazione nelle posizioni in derivati denominate in valute diverse dal dollaro.