NEW YORK (WSI) – Continuano a moltiplicarsi i segnali di ripresa del settore immobiliare italiano dopo che i primi segnali erano arrivati già lo scorso anno.
A dare vigore al comparto – stando a un recente studio di Tecnocasa – sono un mix di fattori tra cui prezzi, mutui e domanda. Tutti elementi che stanno rimettendo in moto i volumi di vendita.
Nella seconda metà del 2014 – sempre secondo Tecnocasa- le quotazioni immobiliari hanno iniziato una lenta flessione, che ha determinato, per l’intero scorso anno, una contrazione dei prezzi del 7,2%.
Da ciò ne è derivato un aumento dei volumi di vendita: a livello nazionale le compravendite sul segmento casa sono state 417.524, con un aumento del 3,6% rispetto al 2013. Tutte le principali città italiane hanno mostrato volumi in aumento, ad eccezione di Napoli, dove invece si è assistito a una flessione del -3,7%. Dalla parte opposta spicca l’andamento di Bologna, dove le compravendite sono aumentate del 18,5%.
Nonostante la ripresa, l’andamento dei prezzi resta orientato al ribasso. Secondo le proiezioni di Tecnocasa, anche il 2015 vedrà i prezzi scendere ulteriormente in una forchetta tra il -4% e -2%. Le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440mila. La stabilità dei prezzi è invece prevista nel 2016, tendenza che dovrebbe confermarsi anche per il 2017.
Dal punto di vista della domanda, quest’ultima si concentra su alcune tipologie specifiche: si tratta dei trilocali e dei quattro locali, confermando così una tendenza in atto da alcuni anni. Fanno eccezione grandi città come Milano, Roma e Napoli dove invece è il bilocale la pezzatura più ambita. Infine, la disponibilità di spesa si concentra nella fascia inferiore a 119mila euro.
(mt)