Nonostante il giudice di Washington, gran performance di Microsoft e clima di conseguenza tuttora euforico a Wall Street, con il Nasdaq che mette a segno l’ennesimo record storico.
Microsoft (MSFT) e’ subito rimbalzata riprendendosi quasi tutto il terreno perduto: il titolo ha chiuso in ribasso di appena 1 e 5/8 (-1,77%), a quota 89 e 15/16. Nelle prime prime contrattazioni era sceso tra i 5 e 6 dollari, cioe’ tra il 6 e il 7%, intorno a quota 84 e 3/4 (e in Europa aveva perso il 13%).
Come era prevedibile, gli investitori piu’ accorti hanno bocciato di fatto la decisione del giudice federale di Washington, e hanno approfittato invece per comprare un titolo di estrema qualita’ come MSFT, l’azione di una delle migliori aziende del mondo, a prezzi assolutamente scontati. Chi ha acquistato sui minimi ha guadagnato tra il 7 e il 10% in un paio d’ore. E non si tratta di essere pro-Nescape o pro-Linux. Era solo una buona opportunita’.
Sono state trattate al mercato Nasdaq oltre 121 milioni di azioni Microsoft. Si tratta della quarta posizione in assoluto, dal punto di vista storico-statistico, per numero di azioni scambiate, per un singolo titolo.
Circa gli indici, il Dow Jones ha chiuso in rialzo di 14,37 punti (-0,13%) a quota 10.718,85.
L’indice Standard & Poor’s 500, sostenuto da acquisti su Lucent (LU), Ibm (IBM) e Sun Microsystem (SUNW), sui finanziari e sui petroliferi, ha chiuso in rialzo di 6,78 punti (+0,49%) a 1.377,01.
L’indice Nasdaq, che si e’ liberato piu’ velocemente degli altri dell’effetto Microsoft, ha inanellato con sicurezza il settimo record al rialzo consecutivo, guadagnando in chiusura 41,68 punti (+1,34%) a quota 3.143,97. Scambi molto intensi al Nasdaq, dove sono state scambiate 1 miliardo e 264 milioni di azioni.