Società

Il mondo restera’ senza elio?

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New York – Le riserve mondiali di elio, il gas famoso perché usato per gonfiare i palloncini, ma indispensabile in molte applicazioni scientifiche e mediche, si stanno esaurendo. Lo affermano alcuni esperti al quotidiano inglese Guardian, secondo cui la causa è proprio l’utilizzo per ‘futili motivi’.

Uno degli scienziati a lanciare l’allarme è Oleg Kirichek, direttore dell’acceleratore di neutroni Isis, in Gran Bretagna, che ha dovuto cancellare uno dei suoi esperimenti proprio per la mancanza di elio: “Siamo stati costretti a rimanere fermi per tre giorni – conferma l’esperto – il gas è indispensabile per raffreddare i gas a -270 gradi per ridurre le loro vibrazioni e renderli più
facili da studiare, ma ora scarseggia in maniera preoccupante”.

La principale funzione dell’elio, un gas inerte che ha il pregio di non liquefarsi a temperature bassissime, è quella di raffreddare i magneti superconduttori, che servono sia agli acceleratori di particelle che ad esempio alle risonanze magnetiche degli ospedali. Alla fine degli anni ’90 gli Usa hanno messo sul mercato il loro enorme stock, provocando la caduta dei prezzi e il conseguente aumento dell’utilizzo ‘ludico’: “Un palloncino riempito con elio dovrebbe costare 90 euro per riflettere il vero valore – spiega Robert Richardson della Cornell University – mentre ora se ne possono comprare 200. Stiamo sprecando una risorsa impossibile da rimpiazzare”.

Pur essendo il secondo elemento più presente nell’universo, sul nostro pianeta ci sono poche sacche di elio, che di solito viene recuperato come sottoprodotto dell’estrazione del petrolio. Dove è invece abbondante è sulla Luna, ben 22 grammi per metro cubo di rocce: “Forse non è lontano – spiega Ian Crawford dell’Università di Londra – il giorno in cui diventerà economicamente sostenibile andarlo a prendere proprio sul nostro satellite”.