NEW YORK (WSI) – Jim O’Neill, l’ex numero uno della divisione asset management di Goldman Sachs, noto per aver coniato l’acronimo Brics, ha una proposta eterodossa per aiutare l’Italia.
L’Italia resta bloccata in una fase di recessione e la mancanza di domanda e l’ingente debito in ascesa fanno della terza economia dell’area euro l’osservato speciale dei mercati e delle autorità europee.
In un articolo pubblicato sul think tank di Bruxelles Bruegel, O’Neill sostiene che un aiuto potrebbe arrivare dalla Germania, che dovrebbe dare a Roma e al resto dell’Eurozona più flessibilità sulle norme fiscali, creando al contempo una maggiore domanda da parte dei consumatori.
“Se la flessibilità fiscale è essenziale, anche l’incremento dell’inflazione vicino al 2%, la soglia Ue, lo è”, secondo O’Neill.
“I cittadini tedeschi dovrebbero pagare una tassa extra tutti gli anni in cui il paese riscontri un’inflazione sotto ma ben lontana dal 2% – con l’imposta che salga in proporzione a tale differenza dalla soglia limite. I soldi potrebbero essere ridistribuiti ai paesi con un deficit fiscale ciclicamente inferiore al 3% e con una crescita bassa rispetto al trend generale.
“Pensateci: forse l’Italia potrebbe persino imporre una tassa ‘punitiva’ ai turisti tedeschi”.
“Lo so, sarebbe un’idea folle, ma non lo è molto di più di insistere con una regola fiscale arbitraria sul deficit che non si adatta al ciclo economico attuale – o di lasciare crollare la domanda dei consuamtori così in basso che l’Eurozona non centra l’obiettivo sull’inflazione di un chilometro e condanna in un certo modo l’Italia e altri paesi a una recessione senza fine.
Tra le due opzioni è difficile stabilire quale sia la più folle.
Prima di andare in pensione, O’Neill era il leader della divisione di asset management di Goldman Sachs. Ora è professore di Economia all’Università di Manchester.
Per contattare l’autore daniele@wallstreetitalia.com; Twitter @neroarcobaleno