Il presidente del comitato bancario del Senato degli Stati Uniti ha suggerito domenica di vietare le criptovalute, evidenziando il crollo di FTX e la minaccia dei token.
In un’intervista il senatore Sherrod Brown ha affermato di volere che sia la Securities and Exchange Commission che la Commodity Futures Trading Commission “facciano ciò che devono fare”, prima di avvertire che una tale misura comporterebbe una serie di difficoltà.
Ha aggiunto che un divieto sarebbe difficile perché le criptovalute “andrebbero offshore, e chissà come funzionerebbe”.
Brown ha avvertito che le criptovalute sono pericolose e una minaccia per la sicurezza nazionale, affermando che alimentano problemi come gli hacker nordcoreani, il traffico di droga, il traffico di esseri umani e il finanziamento del terrorismo.
Ha indicato il crollo di FTX di Sam Bankman-Fried come base per sostenere il divieto delle criptovalute e ha affermato che la caduta del secondo exchange di criptovalute più grande del mondo “è solo una parte enorme di questo problema”. Brown è un cripto scettico di lunga data e ha elogiato il Dipartimento di Giustizia per aver presentato accuse penali contro Bankman-Fried il 13 dicembre.
FTX ha presentato istanza di protezione dal fallimento l’11 novembre scorso e contestualmente il ceo Bankman-Fried che si è dimesso dal suo ruolo di amministratore delegato. Il 12 dicembre scorso è stato arrestato dalle autorità delle Bahamas e dovrebbe essere estradato negli Stati Uniti.