Ci sarà anche nel 2024 il Rally di Babbo Natale? Questa locuzione, generalmente, nel mondo della finanza contribuisce ad accendere l’entusiasmo e la speculazione degli investitori, soprattutto in questo periodo. È un fenomeno ricorrente che si riferisce alla tendenza del mercato azionario, nel corso delle ultime settimane dell’anno, a registrare un rialzo delle performance. Nella maggior parte delle occasioni il picco viene raggiunto proprio a ridosso delle feste natalizie.
Ritorniamo alla domanda di partenza: il rally di Babbo Natale ci sarà anche quest’anno? Ci sono dei fattori che potrebbero mettere in dubbio che il fenomeno si ripeta anche quest’anno? Vediamo meglio in cosa consiste questo fenomeno.
Il rally di Babbo Natale: in cosa consiste
Il periodo del rally di Babbo Natale non coincide necessariamente con il mese di dicembre o con le feste natalizie. Generalmente, comunque vada, nella quotidianità viene identificato con il movimento dei mercati azionari che parte dal 1° dicembre. Qualcuno ritiene che debba essere associato esclusivamente con i movimenti di Borsa effettuati nel corso della settimana antecedente a quella delle vacanze di Natale.
Negli Stati Uniti viene identificato con il periodo compreso tra il giorno del Ringraziamento – che cade il quarto giovedì di novembre – e l’inizio delle vacanze natalizie.
Attraverso la locuzione Rally di Babbo Natale viene identificato, in maniera molto semplice, la tendenza del mercato azionario – soprattutto di quello statunitense – a registrare un aumento nel corso della settimana che precede il Natale.
Ma esiste davvero?
Ovviamente non c’è mai alcuna garanzia che il rally si verifichi realmente ogni anno. Sono molti gli esperti e gli analisti che sostengono che il rally di Babbo Natale non sia un fenomeno costante, ma risulti essere un’anomalia causale. Quindi non c’è alcuna certezza che esso avvenga ogni anno o che sia realmente confermato.
I motivi per i quali si verifica
Ma perché si verifica il rally di Babbo Natale? Andando ad analizzare i dati storici sui prezzi si riesce a rilevare un’impennata dell’attività, che, nella maggior parte dei casi, viene accompagnata da uno slancio rialzista nella settimana che precede il Natale. Nel corso della settimana successiva c’ una calma relativa: i prezzi iniziano ad oscillare in intervalli ristretti, con un volume di scambi ridotto.
Quali sono le motivazioni che portano a questi movimenti? Prima di tutto è necessario precisare che molti operatori prendono le ferie proprio nel periodo compreso tra Natale e Capodanno. In questo modo contribuiscono a ridurre l’attività. Oltre a questo, molti investitori hanno la tendenza ad aggiustare i propri portafogli. La liquidità continua a rimanere alta nel periodo che precede il Natale.
I professionisti del settore, verso la fine dell’anno, spostano la propria attenzione dal trading attivo alla finalizzazione dei rapporti di fine anno. Sono delle relazioni importanti e che hanno un ruolo determinante nella valutazione della performance del portafoglio d’investimento. Ma soprattutto nel calcolare i guadagni e le perdite. E, di conseguenza, nel calcolo degli oneri fiscali.
Rally di Babbo Natale: quali sono le cause?
Quali sono le cause che portano al rally di Babbo Natale. Questo fenomeno, nella maggior parte delle occasioni, viene associato al verificarsi di diversi fattori:
- gli investitori sono alla ricerca dell’affare. Ma soprattutto sono più disposti ad acquistare perché si aspettano un rialzo dei titoli azionari nel corso del mese di gennaio. Questo fenomeno è noto come effetto gennaio;
- anticipando il buon andamento dei consumi nel periodo natalizio, i mercati hanno la tendenza a salire;
- prima della fine dell’anno molti gestori dei fondi tendono a bilanciare le proprie posizioni;
- i risparmiatori, soprattutto quelli più piccoli, hanno la tendenza ad investire i bonus di Natale sui mercati.
Per spiegare le cause del rally di Babbo Natale c’è anche una motivazione puramente psicologica. Nel caso in cui gli indici dovessero iniziare a salire nel corso dei primi giorni di dicembre, molti investitori sono portati a pensare che il rally abbia avuto inizio. E quindi iniziano a comprare anche loro: una situazione che va ad alimentare ulteriormente il rally in atto.