Ha fatto il pieno l’asta dei titoli di stato a media-lunga scadenza, una delle aste più consistenti degli ultimi mesi con ben quattro differenti scadenze in offerta che si è tenuta venerdì 11 ottobre. Per le diverse scadenze si sono registrati rendimenti leggermente più elevati di quelli visti nelle precedenti aste.
Nel dettaglio, sono stati allocati Btp triennali (ISIN: IT0005384497), con scadenza 15 gennaio 2023, per 2,75 miliardi con rendimento medio che torna in terreno positivo allo 0,05%, in crescita di 6 punti base rispetto alla precedente asta di titoli di analoga durata tenutasi a settembre.
La domanda è stata di oltre 4 miliardi (4.013 milioni) con rapporto di copertura di 1,46 (dal precedente 1,50).
Il Btp a 7 anni (ISIN: IT0005370306) ha visto il collocamento di titoli per 2,25 miliardi al tasso medio dello 0,60%, in salita di 3 punti base rispetto all’asta precedente. Anche qui solida la domanda che è stata di 3,24 miliardi con un rapporto di copertura di 1,44 per il Btp con scadenza 15 luglio 2026.
Tra i titoli a lunga scadenza, il Tesoro ha allocato Btp a 20 anni (ISIN: IT0005377152), con scadenza 1° marzo 2040, per 808 milioni con rendimento medio dell’1,78% e rapporto di copertura di 1,80.
Infine, allocati 692 milioni del Btp a 30 anni (ISIN: IT0005363111) con scadenza 1° settembre 2049 e rendimento lordo del 2,03%, in calo di 3 punti base rispetto all’asta precedente. Rapporto di copertura pari a 2,2.