NEW YORK (WSI) – I poli magnetici del nostro Sole si stanno invertendo, ma non c’è da allarmarsi perché non vi dovrebbero essere grandi conseguenze.
La notizia, riportata dal Telegraph, conferma quanto la NASA aveva anticipato lo scorso Agosto, quando aveva dichiarato che l’inversione sarebbe avvenuta entro 3 o 4 mesi.
Il fenomeno si ripete ogni 11 anni durante il ciclo solare, la cui durata media è sempre la stessa e il processo d’inversione dura all’incirca due mesi.
Anche la Terra affronta lo stesso processo, con la differenza che per il nostro pianeta accade ogni 800 mila anni.
Ritornando alla nostra Stella, il picco di attività si è avuto nel mese di ottobre e nei primi 10 giorni di novembre ed è proprio questo, insieme a diverse eruzioni solari avvenute nei giorni scorsi, il segnale che ha fatto capire agli esperti che l’inversione è in atto.
Durante il ciclo di 11 anni, nella stella del nostro sistema planetario si accumulano diverse “macchie solari”, ovvero le aree di intensa attività magnetica. Queste appaiono vicino all’equatore e durante il ciclo si disintegrano portando l’intensa attività magnetica a migrare dall’equatore del sole ad uno dei poli.
È importante sapere che il campo magnetico del sole esercita la sua influenza in un ampio spazio conosciuto come l’eliosfera che si estende al di là di Plutone.
Con l’inversione dei poli magnetici attraversiamo un periodo dove si possono verificare diverse tempeste solari che potrebbero anche, ma accade raramente, causare danni ai sistemi di telecomunicazione. Quello che accade spesso invece sono il generarsi di fantastiche aurore boreali, visibili ad alte latitudini.