Economia

Perché tutti parlano di BYD, le auto cinesi amate da Buffett e temute da Tesla

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Il produttore cinese di auto elettriche, BYD, ha ottenuto notevoli risultati nel mercato nazionale nonostante la dura concorrenza sui prezzi. Guidato dal supporto dell’imprenditore Warren Buffett, l’azienda ha registrato un notevole aumento delle vendite, con 1,8 milioni di veicoli a nuova energia venduti nei primi otto mesi dell’anno, con un aumento dell’83% rispetto all’anno precedente.

Un successo favorito dalla crescente adozione di veicoli elettrici in Cina, portando BYD a superare Volkswagen come il marchio automobilistico più venduto del paese. BYD ha anche riportato un notevole aumento dei ricavi, con una crescita del 73% nella prima metà del 2023, e un aumento del margine lordo dal 13,5% al 18,5% nell’ultimo anno, nonostante la competizione sui prezzi.

Sicuramente i tempi sono maturi per le case automobilistiche cinesi per entrare nel mercato europeo, ma le quote di vendita in Europa sono ancora molto basse: attualmente, le statistiche indicano che nel primo semestre, secondo l’analisi condotta da Jato Dynamics, i 26 marchi automobilistici cinesi presenti in Europa hanno raggiunto una quota di mercato molto modesta, fermandosi all’0,66%. Tuttavia, secondo le informazioni fornite dall’Associazione Europea dei Costruttori di Autoveicoli (Acea), questa quota dovrebbe aumentare all’1,5%.

Le quote di Buffet all’interno dell’azienda

Fondata nel 1995, BYD si è inizialmente concentrata nella produzione di batterie per poi entrare nell’industria automobilistica nel 2003 sviluppando veicoli elettrici e ibridi plug-in, diventando così un attore significativo nel mercato automobilistico orientato alla mobilità sostenibile. Nel 2008, Berkshire Hathaway, guidata dall’investitore miliardario americano Warren Buffett, ha comprato la bellezza di 225 milioni di azioni della BYD Company quotate sulla Borsa di Hong Kong, facendolo diventare uno dei principali azionisti.

Ma, seguendo un copione utilizzato già altre volte in altrettante aziende, ha iniziato a vendere gradualmente la sua quota azionaria, passando il 30 agosto 2022 dal 20,49% al 18,87%, calando sempre di più fino ad arrivare all’ultimo taglio di giugno, quando ha ridotto la sua quota azionaria in BYD a meno di 100 milioni di azioni e con l’attuale 9% di quota azionaria. Attualmente, la partecipazione azionaria di Berkshire Hathaway in BYD ha un valore di mercato di circa $3,2 miliardi, come riportato da un articolo di CNBC. Una mossa che riflette la strategia di Buffett di adattare il suo portafoglio di investimenti nel tempo, in linea con le opportunità di mercato e le considerazioni finanziarie.

La lotta BYD-Tesla entra nel vivo

Se c’è però Buffet che gioisce di questi risultati positivi, un altro miliardario invece inizia a vedere il BYD un temibile avversario: è Elon Musk, CEO di Tesla. Un tempo, le due compagnie non si prendevano troppo sul serio. Nel 2011, durante un’intervista ai microfoni di Bloomberg, ad Elon Musk è stato chiesto se BYD poteva diventare un competitor di Tesla, e dopo un’intensa risata il CEO rispose “Avete visto le loro auto?”, aggiungendo che il costruttore cinese non poteva assolutamente competere con il brand di Palo Alto.

Tuttavia, entrambe le aziende sono diventate leader settore dei veicoli elettrici. Nel 2022, BYD, il gigante delle batterie cinese, ha superato Tesla nelle vendite complessive di veicoli elettrici in Cina, un segno del suo crescente impatto nel settore. Mentre Tesla continua a dominare il mercato dei veicoli elettrici a batteria, BYD sta accorciando il divario tra le due aziende.

Tesla ha registrato consegne record nel secondo trimestre del 2022, con un totale di 466.140 veicoli, superando le stime di mercato. Gran parte di queste consegne riguardava i modelli Model 3 e Model Y, con un incremento significativo anche per i modelli Model S e Model X. La produzione di Tesla ha raggiunto quota 479.700 veicoli, superando ancora una volta le consegne. La Cina rimane un punto di forza per Tesla, con oltre 84.000 veicoli venduti nel paese nel mese di agosto, comprese le esportazioni, segnando un aumento del 30,9% rispetto al mese precedente.

Dall’altro lato, BYD ha registrato cifre eccezionali, vendendo 274.386 veicoli in Cina a agosto, di cui la maggior parte erano veicoli completamente elettrici. Le vendite all’estero di BYD sono aumentate notevolmente, raggiungendo le 25.023 unità in agosto. Nel complesso, BYD ha venduto oltre 1,79 milioni di veicoli elettrici a batteria nel 2022, registrando un aumento dell’83% rispetto all’anno precedente.

Presentati i nuovi modelli elettrici di BYD al Salone di Monaco 2023

E a spingere l’avanzata di BYD in Europa ci penserà Seal e Seal U, i nuovi Suv che saranno disponibili sul mercato italiano a partire dalla fine dell’anno. Con l’introduzione del Seal U, BYD offre ora cinque modelli (oltre a Han, Tang, Atto 3 e Dolphin) completamente elettrici sul mercato italiano, ampliando così la sua presenza nel settore dell’elettrico in Europa.

BYD presenta il veicolo Seal, una berlina sportiva con design dinamico e tecnologie avanzate, come il sistema Ctb e l’iTac. Disponibile in due versioni: Design con trazione posteriore da 230 kW e Excellence a trazione integrale da 390 kW, entrambe con batterie Blade da 82,5 kWh per un’autonomia di 570/520 km. BYD espande la sua presenza in Europa con il SUV Seal U, offrendo due allestimenti: Comfort con batteria Blade da 71,8 kWh (420 km di autonomia) e Design con batteria Blade da 87 kWh (500 km di autonomia). Prima del lancio del SUV Seal U in Italia, saranno disponibili due versioni della berlina Seal: Design con motore singolo da 313 cavalli e Excellence con doppio motore da 530 cavalli. Entrambe offrono una ricarica rapida dal 30% all’80% in 26 minuti.

Con autonomie da 520 a 570 km e prezzi competitivi a partire da 47.000 e 49.000 euro, le opzioni BYD sono interessanti per i consumatori interessati alla mobilità elettrica.