NEW YORK (WSI) – Il governo americano aveva progettato, alcuni anni fa, un “Twitter cubano”, ovvero una rete di comunicazione creata appositamente per minare il governo comunista a Cuba e costruito con l’aiuto di alcune società e finanziato grazie all’aiuto di banche estere.
La notizia, riportata dala CNBC, racconta di come il progetto sia iniziato più di due anni fa ed era arrivato ad attrarre fino a decine di migliaia di utenti, attraverso una piattaforma di social media primitiva, ma molto utile per raccogliere informazioni e influenzare la mente dei ragazzi cubani.
Il piano infatti era quello di creare una rete costituita per lo più da un pubblico cubano, per lo più giovani, per poi spingerli verso il dissenso, nonostante gli utenti non fossero a conoscenza che dietro questo progetto ci fossero gli Stati Uniti.
Chiamato “ZunZeneo”, slang cubano per dire colibrì, era stato pensato nel 2009 utilizzando una tecnologia sensibile che usano i giovani per espandere l’accesso a internet.
Per più di due anni ZunZuneo è cresciuto e ha raggiunto almeno 40.000 utenti. Nuovi documenti hanno anche rivelato come funzionari cubani per diverso tempo hanno in molti modi cercato di rintracciare i messaggi di testo e manomettere il sistema del social netwrok, senza però mai riuscirci.
Insomma sembrava in qualche modo di essere tornati ai tempi della Guerra Fredda e dei difficili e complessi rapporti tra gli Stati Uniti e Cuba, con continui screzi a vicenda.
Ma anche se le relazioni non sono certo tra le migliori, va comunque detto che non sono nemmeno più così tese, ed è forse per questo che nel 2012 ZunZuneo improvvisamente svanì nel nulla, nonostante non ci fossero segnali di rivoluzioni cubane all’orizzonte. Inoltre va anche detto che si era da poco concluso un finanziamento pubblico e forse questo aveva in parte bloccato i finanziamenti.
“Ha lasciato come un vuoto improvviso” ha dichiarato un utente “Alla fine non abbiamo ancora capito cosa sia successo e non abbiamo nemmeno mai saputo da dove sia arrivato”.
