“Il modo di fare consulenza è cambiato. Il fenomeno degli ultimi cinque anni è quello degli investimenti tematici, un modo per collegare concretamente gli investimenti alla vita reale. Lavorare come consulente sulla diversificazione settoriale può creare valore, ma bisogna scegliere i settori giusti.” È questo in sostanza il messaggio lanciato di Luca Giorgi, managing director, head of iShares and wealth BlackRock Italy, nel corso dell’evento “Il valore della consulenza”, organizzato il 16 febbraio 2023 da Wall Street Italia a Piazza Affari.
L’azionario tematico domina le scelte di investimento negli ultimi anni
Giorgi ha aperto il suo intervento, dal titolo “Le mode passano, l’azionario resta”, snocciolando alcuni numeri di Assoreti sulla raccolta netta in Italia, che ha registrato il secondo miglior risultato di sempre con un saldo positivo di circa 44 miliardi di euro. Analizzando più nel dettaglio l’industria italiana dei fondi, il manager sottolinea come “la raccolta dei fondi obbligazionari negli ultimi cinque anni è negativa”, mentre “l’equity ha raccolto oltre 99 miliardi, su una raccolta totale di 83 miliardi di euro.” [1]
Dunque, “le mode passano, ma l’azionario vince e rimane”. Ma quale tipologia di azionario? Perché come sottolinea Giorgi, “l’equity non è tutto uguale”. E qui si entra nel nodo centrale della discussione.
Come emerge dai dati sull’evoluzione dei flussi netti nei fondi azionari in Italia su tutti i canali, “l’azionario più di successo è quello tematico e settoriale, che negli ultimi cinque anni ha raccolto 60 miliardi, circa il 60% dei 99 miliardi di euro totali.”
Questo perché, come detto sopra, “il modo di fare consulenza è cambiato negli anni. Si è partiti con una teoria della diversificazione geografica, poi è arrivata la diversificazione settoriale e negli ultimi anni il fenomeno degli investimenti tematici. Costruire un portafoglio di questo tipo ha delle forti connotazioni con la realtà, con la vita quotidiana, come ad esempio i trasporti o l’energia, rispetto a banche centrali o tassi di interesse.”
La consulenza può creare valore, ma bisogna scegliere i settori giusti
Al di là dunque della composizione geografica, fortemente sbilanciata verso gli Stati Uniti (68% del totale), è proprio “la composizione settoriale che oggi ci aiuta molto di più a capire come il mondo si è evoluto in questi anni e soprattutto post pandemia”. Ci sono tre settori che sommano circa metà della capitalizzazione globale degli indici e che guidano le scelte degli investitori: tecnologia (21%), finanziari (15%) e sanitario (13%)[2]
[1] Fonte: MSCI Wolrd Index, 31 gennaio 2023
Ma in concreto, chi ha fatto diversificazione settoriale nel corso degli ultimi anni ha creato valore per i clienti? La risposta è sì, “lavorare come consulente sulla diversificazione settoriale può creare valore ma è importante soprattutto capire quali saranno i settori dell’anno prossimo”, afferma Giorgi. “La nostra visione sui settori è abbastanza chiara: ci piace l’healthcare, come modello difensivo in una fase di incertezza; il finanziario, per la marginalità delle banche in questo momento; l’energia tradizionale e alternativa; e infine le materie prime.”
Alcuni esempi di trend da seguire secondo BlackRock
Per passare dai settori e ai temi, Giorgi illustra alcuni casi pratici che evidenziano il collegamento fra la transizione sostenibile e l’andamento settoriale, con focus su alcuni temi.
Ad esempio, il passaggio da una turbina a gas naturale alle turbine eoliche implica una quantità 100 volte maggiore di minerale ferroso, 25 volte in più di cemento e 10 volte di metalli e minerali speciali per produrre la stessa energia. Molti Paesi stanno accelerando la transizione e questo fa aumentare la domanda e i prezzi delle materie prime.
Allo stesso modo, nel settore dei trasporti, in Europa dal 2035 non verranno più vendute autovetture a motore endotermico e questo non può che spingere la transizione verso l’elettrico, accelerando gli investimenti nelle batterie, nel litio e in tutte le tecnologie accessorie.
I temi di investimento per BlackRock
In Italia, sottolinea Giorgi, ci sono 90,7 miliardi di euro di investimenti in fondi tematici, “di idee e pensieri su trend di lungo periodo”[3]. Ma a questo l’interrogativo che il manager pone è il seguente: “come fa un cliente bombardato da temi di investimento a scegliere quale inserire all’interno di un portafoglio? Come fa a capire qual è il tema giusto per quest’anno, l’anno prossimo, o per i prossimi dieci anni?”
Per rispondere a questa domanda, il manager illustra un’analisi di BlackRock, che mostra come all’aumentare dei temi di investimento aumenta la correlazione tra gli stili e a livello geografico, incrementando il rischio complessivo.
“Non si riesce a creare troppa diversificazione mettendo insieme tanti temi. Per la parte di settori è necessario diversificare, ma scegliendo i settori giusti. È importante costruire un portafoglio che crei valore nel breve sulla diversificazione settoriale. Ma ancor più importante è scegliere i temi vincenti e farlo in maniera attiva, avere un modello.”
In tal senso, il manager elenca alcuni consigli per costruire portafogli: “bisogna avere un giusto orizzonte temporale; togliere le emozioni dagli investimenti; aggiungere i PAC ai tradizionali PIC; diversificare i settori e scegliere quelli più adatti alle diverse fasi del ciclo economico; diversificare tra temi di investimento legati a trend di lungo periodo ma ricordarsi di gestire tatticamente anche il breve periodo”. Una volta chiariti questi punti, conclude Giorgi, “non ci sono dubbi che l’azionario abbia vinto, stia vincendo e vincerà”.
[1] Fonte: Broadridge Financial Solutions. Dati al 31 dicembre 2022
[2] Fonte: MSCI World Index. Dati al 31 gennaio 2023
[3] Fonte: Broadbridge. Dati al 30 novembre 2022