“La protezione che dà valore al risparmio” è il titolo della quinta tavola rotonda de “Il Valore della Consulenza”, evento dedicato alla consulenza finanziaria organizzato da Wall Street Italia in collaborazione con ALLIANZ Global Investors, AXA Investment Managers, AMUNDI, PICTET e PIMCO.
Hanno partecipato alla tavola rotonda:
- Mauro Maria Marino, Presidente OCF;
- Fabrizio Simonini, Executive Vice President e Direttore Commerciale Unicredit Allianz Vita;
- Luigi Conte, Presidente ANASF;
- Ruggero Bertelli, Professore Ordinario, Università di Siena;
- Paolo Zucca, già responsabile di Plus24 per Il Sole 24 Ore.
Marino (Presidente OCF): il ruolo dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari
Marino interviene sulla vigilanza e tenuta dell’albo dei consulenti finanziari snocciolando qualche numero che dimostra come il settore stia procedendo nel migliore dei modi.
Su 52mila iscritti nel 2023 abbiamo promosso 120 procedimenti sanzionatori. Noi vigiliamo sugli iscritti ma esiste un sommerso che rischia di non essere intercettato e, di conseguenza, di fare danni.
Marino poi si sofferma sulle iniziative future a livello di formazione e sulla difficoltà di “far capire ai giovani quanto sia difficile il mestiere di consulente finanziario che prescinde dal passaparola che fa parte di un vecchio registro”.
Fabrizio Simonini (Executive Vice President e Direttore Commerciale Unicredit Allianz Vita): la necessità di generare risparmio
Simonini si sofferma sul paese reale e sul significato della consulenza oggi.
Il mio mestiere di direttore commerciale lo svolgo on the road perché un grande recupero di valore possibile è accorciare le distanze tra gli headquarter che vivono in un mondo di finanza assoluta e il mondo delle persone. In Italia abbiamo 51.475 promotori finanziari e 264.000 bancari, calati di 100mila unità negli ultimi dieci anni, a fronteggiare 47 milioni di conti correnti, circa 30 milioni di clienti, di cui il 65% sono monobanca. Quale alternativa migliore della consulenza? Quando parliamo della consulenza sotto questi termini parliamo del valore del risparmio. Al di là dei flussi e dei rendimenti, il tenore di vita di oggi è in grado di generare risparmio?
Questo il tema vero secondo Simonini: che cosa succede alla consulenza se il risparmio manca? La prospettiva nel costruire i prodotti è di rimettere al centro la capacità di riuscire a rispondere alla domanda: what if?
Se uscendo non trovi più la macchina, hai i soldi per ricomprarla? Se hai un problema di salute e non hai accesso a cure veloci, sei in grado con i tuoi risparmi di gestirlo?
Luigi Conte (Presidente ANASF): dal ricambio generazionale all’interazione generazionale
È un mondo pieno di opportunità, sottolinea Conte. Ma la domanda rimane: “come riparametrare alcuni elementi troppo standardizzati rispetto a ciò che finora è avvenuto?”. L’esempio che fornisce il presidente dell’ANASF è quello del ricambio generazionale.
L’opportunità in tal caso è un’altra, ossia parlare di interazione generazionale. Abbiamo una società che si evolve in maniera assolutamente dinamica rispetto alla quale arriviamo a metter in competizione quattro o cinque generazioni in contesti di vario genere. Bisogna costruire le condizioni affinché sia in tema sociale sia in tema professionale ci possa essere un livello di interazione generazionale che porti a coniugare da un lato le esperienze e dall’altro le competenze dei giovani. Questa innovazione potrebbe essere il vero detonatore rispetto ad una crescita ad oggi incapsulata in paradigmi statici.
Secondo Conte la protezione non è solo legata a ciò che protegge ma anche all’atteggiamento che si pone in essere. “Fondamentale è utilizzare tutti gli strumenti possibili per generare protezione” – conclude il numero uno dell’Associazione nazionale dei consulenti finanziari.
Ruggero Bertelli (Professore Ordinario, Università di Siena): benessere oggi o benessere domani? Protezione o crescita?
Benessere oggi o benessere domani? Protezione o crescita? Secondo il professor Bertelli, questi sono gli interrogativi che si pone il consulente finanziario.
“Il consulente finanziario oggi fa questo: benessere oggi e benessere domani. Protezione e crescita. Noi da investitori ci chiediamo come ottenere questo risultato. Il consulente invece interviene a far raggiungere questo equilibrio semplice ma indispensabile”.
Paolo Zucca (già responsabile di Plus24 per Il Sole 24 Ore): la centralità dell’educazione finanziaria
Zucca snocciola qualche numero sullo stato dell’arte della conoscenza di inflazione da parte degli italiani secondo un report di Assogestioni. Ebbene, l’inflazione non è riconosciuta dal 13% degli italiani e i più giovani sono quelli più in difficoltà. Il 36% degli italiani non conosce la differenza tra azione e obbligazione a riprova della scarsa educazione finanziaria in Italia.
Replica Marino secondo cui vi sono comunque riconferme positive. La buona notizia è che il nuovo Ddl Capitali introdurrà l’educazione finanziaria come parte dell’educazione civica, con ripercussioni sul consulente finanziario.
Per il consulente finanziario avere un cittadino finanziariamente preparato significa svolgere più facilmente il proprio lavoro.
“È l’economia che fa la politica o la politica che fa l’economia?”: l’intervento conclusivo della senatrice Pellegrino
A conclusione dei lavori, è intervenuta la senatrice Cinzia Pellegrino.
A inizio lavori avete posto la domanda: “È l’economia che fa la politica o la politica che fa l’economia?” Per me nessuno delle due. Ritengo che l’economia e la politica debbano camminare da sole su strade parallele e incrociarsi nel momento delle necessità. Devono essere indipendenti. La politica ha l’obbligo di venire in sostegno dell’economia quando vi siano punti nevralgici e momenti traumatici come quelli attuali”.