Torna positivo l’andamento delle vendite di auto a settembre. La Motorizzazione ha immatricolato 143.136 autovetture il 13,39% in più rispetto a settembre 2018. Lo ha comunicato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Non facciamoci ingannare dal risultato positivo del mese appena trascorso, in quanto il confronto avviene con un mese dello scorso anno in cui il mercato era crollato del -25% a causa delle problematiche connesse all’entrata in vigore delle nuove norme di omologazione WLTP. Va, comunque, segnalato che sulla performance del mese hanno pesato anche le auto immatricolazioni delle reti di vendita legate ai premi di chiusura del terzo trimestre e la spinta del canale del noleggio a lungo termine” ha dichiarato Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.
Nel mese di settembre i modelli a benzina hanno rappresentato il 44,6% del mercato (superiore alla media da inizio anno, del 40,49%), gli ibridi il 7,7% alla pari dei gpl (7,7%), quelli alimentati a metano il 2,5% e gli elettrici lo 0,9%. Lo ha sottolineato Federauto, sottolineando l’ulteriore crollo del per il diesel che ha perduto il -13,1% a settembre con una quota di mercato del 36,5% – in calo di oltre 11 punti percentuali rispetto al 47,6% dello scorso anno e una rappresentatività che nel periodo gennaio-settembre è scesa al 41,2% dal 53% del 2018.
Per i marchi del Gruppo Fca i dati sono stati misti. Fiat incrementa le vendite del 3,43%, molto meno della media del mercato (+13,4%); Alfa Romeo ha messo a segno un +33,9%, Lancia un +23,5%, mentre crolla Maserati (-40%). Balzo del 44%, invece, per Volkswagen.
Fiacco invece il mercato dell’usato, giù dello 0,12% a settembre, con 338.957 trasferimenti di proprietà. Nel mese di agosto, comunque, era andata molto peggio, con un calo del 9,23% rispetto all’agosto 2018.