Immobili, calano gli acquisti per investimento e i canoni di affitto
Con l’emergenza coronavirus sul mercato immobiliare si stanno iniziando a vedere delle nuove tendenze sia per quanto riguarda le compravendite sia per il comparto degli affitti.
Nei primi nove mesi del 2019 la percentuale di acquisti di immobili per investimento si attesta sul 16,8%, in flessione rispetto al 17,5% registrato nello stesso periodo del 2019.
Così emerge dall’ultima indagine dell’Ufficio studi di Tecnocasa secondo cui il ribasso mette in luce le incertezze legate all’emergenza sanitaria che ha frenato sia gli acquisti di abitazioni da affittare sia gli acquisti di soluzioni da trasformare in B&B ed affittacamere.
Immobili, il mercato delle compravendite
Ma cosa cercano adesso gli acquirenti? Le scelte si sono focalizzate verso tipologie immobiliari indipendenti e semi indipendenti il che ha determinato un maggiore flusso di acquirenti verso l’hinterland e verso le province adiacenti alle grandi città italiane. In particolare la percentuale di acquisti di soluzioni indipendenti e semindipendenti passa dal 19,2% del 2019 al 21,1% attuale.
Il mercato delle locazioni
Ma l’emergenza sanitaria ha segnato in modo importante anche il mercato delle locazioni che nei primi 9 mesi del 2020 registra un calo della percentuale di contratti stipulati da lavoratori trasfertisti e da studenti universitari.
I lavoratori fuori sede passano dal 25,9% del 2019 all’attuale 23,3%, gli studenti passano dal 6% al 4,4%.
Il lockdown, lo smart working e la chiusura degli atenei, fenomeni tutt’ora presenti ed in evoluzione, hanno impattato anche sulla scelta dei contratti stipulati che, nonostante la diminuzione di lavoratori e studenti, segnalano un aumento delle percentuali di contratti a canone concordato ed a carattere transitorio.
In flessione anche i canoni di affitto (leggi l’articolo).
In conclusione, l’analisi delle compravendite e delle locazioni realizzate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete evidenzia un mercato in buona salute che, in seguito all’emergenza sanitaria, ha segnalato alcune nuove tendenze. Bisognerà comunque aspettare i prossimi mesi per scoprire se si tratta di trend temporanei oppure se stiamo effettivamente assistendo ad importanti cambiamenti delle abitudini di acquirenti ed inquilini.