ROMA (WSI)- Il mercato immobiliare italiano continua ad arrancare. Altro che ripresa. Stando a quanto reso noto dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nei primi tre mesi del 2015 le compravendite di case sono state 95.448, in calo del 3% su base annua.
La perdita maggiore è stata sofferta al Centro (-7,3%), che segue una serie di rialzi, anche in doppia cifra, rilevati nel corso di tutto il 2014. Poco al di sotto del dato nazionale sono le regioni del Nord (-2,4%), mentre tiene sostanzialmente il Sud (- 0,8%).
Tra le principali città, in solida ripresa il mercato delle abitazioni a Palermo (+11,2%) Napoli (+3,6%) Milano (+2%). Situazione pressoché stabile a Bologna (-0,1%) e Firenze (-1%); in calo Genova (-18,9%), Roma (-11,4%) e Torino (-9,5%).
Rispetto ai Comuni capoluogo, che perdono il 4,6%, quelli non capoluogo riescono a contenere le perdite, con -2,2%.
Tra i settori non residenziali, le compravendite di capannoni e di altri immobili produttivi sono state 1.981, in calo del 7,1%.
Il settore terziario perde complessivamente il 6,4%, con il Nord -12,0%, il Sud stabile dopo due trimestri di crescita molto sostenuta (+0,6%) e il Centro in moderato rialzo (+3,6%). Il commerciale perde il 5,2%, con una distribuzione sostanzialmente omogenea su tutto il territorio nazionale.
I primi tre mesi del 2015 vengono raffrontati con quelli del 2014, periodo in cui sono stati formalizzati molti acquisti che erano di fatto conclusi a fine 2013, proprio per avere i vantaggi fiscali rappresentati dall`applicazione di aliquote ridotte. Se si analizza dunque lo stesso dato depurato dalle transazioni avvenute nel primo trimestre 2014 per il nuovo regime fiscale agevolato, emerge nel primo trimestre 2015 un leggero rialzo del mercato immobiliare delle abitazioni, che segna un +0,8%, rispetto al dato osservato al lordo dell`effetto fiscale che invece registra un calo del 3%.