Intesa Sanpaolo ha messo a punto un’offerta di finanziamenti “green” ovvero mutui e prestiti personali che premiano con condizioni di tasso vantaggiose chi acquista immobili ad elevata efficienza energetica (classe maggiore o uguale a B) e chi effettua una riqualificazione volta ad aumentarne la classe energetica di appartenenza. In Italia, solo il 30% degli immobili appartiene a una classe energetica medio-alta, il resto necessita di lavori di adeguamento.
Concorrono all’efficientamento energetico sia i grandi interventi, come la coibentazione dello stabile, sia i piccoli interventi, tra cui sostituzione di infissi, installazione di caldaie di ultima generazione.
“Il prossimo passo di Intesa Sanpaolo sarà l’anticipo del credito previsto dal recente Decreto Rilancio, il cosiddetto Ecobonus, che permetterà al cliente di realizzare i lavori necessari e quindi di incrementare il valore della propria casa anche se non dispone delle risorse necessarie” si legge in una nota della banca.
La nuova offerta “green” è disponibile sotto forma di prestito per la ristrutturazione e di mutui per l’acquisto o la ristrutturazione, anche per durate fino a 40 anni, finanziamenti al 100% del valore della casa e senza limiti di importo (surroga esclusa). Oltre a prevedere uno sconto sul tasso del mutuo, la Banca si fa anche economicamente carico, in caso di riqualificazione energetica dell’immobile, dell’attestato di prestazione energetica (APE), indispensabile per dimostrare il passaggio ad una classe energetica superiore.
Infine, per ogni finanziamento “green” erogato, la banca verserà un contributo al progetto del WWF per la tutela delle api, i preziosi insetti che garantiscono la sopravvivenza delle specie vegetali indispensabili alla vita del pianeta.
Intesa Sanpaolo in Italia detiene circa un quarto del mercato mutui. La promozione di finanziamenti “green” è in linea con l’Energy Efficient Mortgage Action Plan, iniziativa europea che punta a creare un mutuo per l’efficienza energetica standardizzato, i principi della circular economy a cui la Banca ha aderito e l’impegno sottoscritto con il Piano di Impresa 2018 – 2021 per lo sviluppo di azioni e servizi che riducano le emissioni.