NEW YORK (WSI) – Ancora un anno in calo, il 2015, per i prezzi degli immobili in Italia: in media, nel 2015, si e’ registrato un calo del 2,4% rispetto al 2014 a fronte del -4,4% dell’anno precedente.
A fare luce sul settore ci ha pensato l’Istat secondo cui il calo è imputabile a una flessione del 2,8% dei prezzi delle abitazioni esistenti (dopo il -5,2% del 2014) e dell’1,3% dei prezzi di quelle nuove (era -2,2% nel 2014).
Dal 2010 a oggi, i prezzi delle abitazioni sono diminuite del 13,9% (-1,2% per le abitazioni nuove, -18,9% le esistenti). Ripresa del mercato immobiliare in Italia? Non proprio in base a questi dati, anche se il ritmo della flessione si è per lo meno ridotto.
Il ridimensionamento della flessione media e’ da ricondurre ai segnali di ripresa dei volumi compravenduti (+6,5% è l’incremento registrato per il 2015 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale).
La progressiva riduzione dell’ampiezza della flessione tendenziale dei prezzi delle abitazioni si conferma anche nel quarto trimestre del 2015, grazie soprattutto alle abitazioni esistenti, i cui prezzi, dopo il -2,8% del terzo trimestre, hanno registrato un calo pari all’1,0% nel quarto. I prezzi della abitazioni nuove sono diminuiti su base annua dello 0,5% (era -0,9% nel terzo trimestre).
Pertanto, il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si riduce, portandosi a 0,5 punti percentuali (da 1,9 del trimestre precedente).
Il ribasso congiunturale è dovuto sia alla diminuzione dei prezzi delle abitazioni nuove (-0,5%) e, in misura più contenuta, al calo di quelli delle abitazioni esistenti (-0,1%).