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Immobiliare ko in Italia, proteste a Piazza Affari

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ROMA (WSI) – Dopo la ‘Giornata della Collera‘ organizzata a febbraio, il mondo delle costruzioni torna a Piazza Affari con i suoi caschetti gialli per passare dalla protesta alla proposta contro le ‘vessazioni’ quotidiane, per lo più normative-burocratiche, che affliggono il settore.

Presente alla manifestazione anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: “Sono qui con voi oggi perchè come imprenditore e come cittadino mi sento uno di voi”, ha detto.

Con la ‘Giornata della collera’ la filiera delle costruzioni aveva chiesto interventi urgenti e mirati per il settore, che versa nel nostro Paese in gravi condizioni. Oggi quelle stesse associazioni presentano i cahiers de doleances con 100 vessazioni, raccolte in questi mesi, che professionisti, imprese e operatori del settore incontrano quotidianamente nel loro lavoro.

Le vessazioni sono leggi, procedure, regolamenti che rendono difficoltoso lo svolgimento delle attività, a partire dalla eccessiva e contrastante attività legislativa e dalla proliferazione di soggetti che partecipano alle procedure edilizie e urbanistiche.

“Noi non abbiamo mai avuto la bolla immobiliare che c’è stata negli Usa e in Spagna e il fatto che non siamo mai riusciti a ripartire è per colpa delle complicazioni normative e burocratiche di questo Paese – ha detto Squinzi – Noi abbiamo bisogno di semplificazioni e ci stiamo battendo, questo Governo perlomeno sta ascoltando e sta dando qualche segnale di attenzione, però il cammino è ancora molto, molto lungo”.

“Credo che oggi – ha concluso il numero uno di Confindustria – abbiamo il dovere di protestare contro le vessazioni che affliggono il mondo delle costruzioni e tutto il manifatturiero, abbiamo bisogno di avere un Paese normale che ci permetta di lavorare senza combattere giorno per giorno vessazioni di ogni tipo”.(TMNEWS)