Economia

Immobiliare, mercato riparte ma restano zone d’ombra

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NEW YORK (WSI) – Riparte ma a passo incerto il mercato immobiliare italiano. Secondo quanto risulta dall’Osservatorio di Casa.it, nel 2015 il segmento residenziale ha lanciato  segnali positivi ma contrastanti: rispetto alla fine del 2014, i prezzi hanno segnato un leggero calo (-1,9%) con il valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 1.900 euro.

Dall’altro però, sempre rispetto al 2014, si registra un aumento della domanda di abitazioni (+3,9%) e dell’offerta (+2,9%). Non solo. Allo stesso tempo si e’ ridotta la forbice tra i prezzi di offerta e di domanda (+9,5% del 2015 vs +11,2% del 2014).

Guardando all’anno appena iniziato,

Il 2015 conferma l’andamento positivo per il mercato immobiliare, anche se rimangono alcune zone d’ombra – ha affermato Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi Casa.it – -. L’anno appena concluso ha visto una crescita delle compravendite a livello generale, con la ripresa anche nei comuni medio–piccoli. Questo dato, unito all’aumento dei mutui erogati, fa sperare che anche nel 2016 il mercato rimarrà in territorio positivo e potrebbe aumentare di un ulteriore 8%, raggiungendo le 500 mila compravendite. Un dato comunque lontano rispetto agli 877mila scambi del 2006.”

“Nonostante l’ulteriore calo dell’1,9% a fine 2015 – prosegue Ghisolfi –, i prezzi si stanno lentamente stabilizzando soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma; un trend che proseguirà nel 2016 e che coinvolgerà anche le città medie, soprattutto del Centro e del Nord Italia. Inoltre, la domanda, in crescita continua da ormai un anno, sembra non arrestarsi. Questo è un indice importante che fa capire come il ritorno di interesse sul mattone sia concreto e non riguardi poche realtà urbane ma un numero sempre maggiore di città.”

Per quanto riguarda la domanda, gli italiani cercano soprattutto bilocali e trilocali situati in zone semicentrali o periferiche e sono disposti a investire, in media, circa 154.000 euro, con un range che va, prendendo come riferimento i capoluoghi di regione, dai 71.500 euro di Campobasso ai 253.500 di Milano.

Tra i capoluoghi di regione, Milano è anche la più cara (3.900 euro/mq), seguita da Roma (3.550 euro/mq) e Firenze (3.300 euro/mq), mentre la più “economica” è Campobasso (1.100 euro/mq).