New York – Maxi-intesa sui mutui americani. Cinque grandi banche degli Stati Uniti, accusate di pratiche di pignoramento improprio degli immobili, a seguito dello scoppio della bolla immobiliare nel 2008, hanno deciso di sborsare $25 miliardi per ripagare circa 750 mila clienti inadempienti vittime degli abusi.
Il piano prevederà un alleggerimento dei mutui e il pagamento di $2.000 ai clienti ai quali era stata pignorata la casa. Le 5 banche sono: Bank of America, Wells Fargo & Co, JPMorgan Chase & Co, Citigroup e Ally Financial.
“Il messaggio che la soluzione di questo caso ha voluto dare è buono, è nella giusta direzione. Ma non prendiamoci in giro. C’è ancora tantissimo che deve essere fatto”, ha commentato Ira Rheingold, direttore esecutivo della National Association of Consumer Advocates.
Sicuramente un punto in favore del Presidente Obama, in vista delle elezioni di novembre, mostrando la sua volontà di assumere una linea dura contro le banche, per aiutare l’americano medio a sopravvivere al meglio all’impatto della crisi.
“Abbiamo raggiunto un accordo importantissimo con le banche più grandi del paese, che andrà a beneficio dei proprietari di case più colpiti da alcune delle pratiche più ingiuste del settore. Si inizia a voltare pagina da un’era che ha causato tanti problemi”, ha detto Obama durante la conferenza stampa.