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Immobiliare: prezzi case perdono un altro 10% nelle città

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Nessun segnale di stabilizzazione nel mercato immobiliare italiano. I cittadini non hanno soldi per comprare o investire. Il prezzo di vendita delle proprietà immobiliari è calato in media di un altro 10% l’anno scorso.

Stando al rapporto della Fiaip (la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali) sull’immobiliare urbano la contrazione delle compravendite è stata invece più contenuta, del -7,3% in media.

Tra le grandi città prese in esame a Torino, Roma e Milano i cali sono stati di circa il 7%. Meglio ha fatto Firenze, dove la discesa è stata appena dell’1,22%.

Tra i capoluoghi è stata Cagliari a riscontrare la diminuzione dei prezzi più marcata (-15,53%). A Napoli, Bologna e Genova le flessioni sono state rispettivamente del -13,79%, -10,67% e -10,33%.

Guardando all’andamento in base alla natura degli immobili, la maglia nera va ai capannoni (16,5%), seguiti a ruota da uffici (-14,8%) e negozi (-14,5%).

Il rapporto Fiaip si spinge oltre e fa previsioni per l’anno in corso, stabilendo che i valori immobiliari accuseranno ulteriori cali, mentre il primo semestre del 2015 sarà caratterizzato da una lieve ripresa del volume degli scambi.

Nella seconda parte dell’anno si vedranno timidi segnali di ripresa, “ipotizzabili solo se vi sarà stabilità politica ed economica nei prossimi mesi, e nuovi provvedimenti per la crescita che diano realmente ossigeno al settore dell’immobiliare”.

Fonte: Rapporto Fiaip

(DaC)