In aprile il rapporto Standard & Poor’s/Case Shiller, l’indicatore che monitora il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’ statunitensi, ha registrato un incremento del 3.81%, il maggiore da settembre 2006.
I prezzi si sono confermati in territorio positivo per la terza volta consecutiva dopo tre anni di segno meno. Il progresso del 3.8% e’ superiore a quello previsto dagli analisti (+3.4%) ed e’ maggiore del 2.35% del mese precedente.
Su base mensile il rialzo e’ stato dello 0.8% e dello 0.4% su base stagionale. Si tratta del primo incremento dopo sette mesi di ribassi, con gli incentivi fiscali governativi che hanno contribuito al miglioramento. I prezzi si trovano ancora del 30% sotto il picco di luglio 2006.
Le cifre sono da considerare come un segnale promettente per il mercato immobiliare, che gli ultimi dati avevano fatto temere non fosse piu’ in fase di stabilizzazione.
“I tempi di pesanti ribassi dei prezzi sono finiti”, ha dichiarato a Bloomberg Omair Sharif, economista di RBS Securities. Tuttavia “i prezzi sono scesi in maniera cosi’ significativa dal picco al rialzo che non vedremo grossi guadagni quest’anno. Inoltre dato che gli incentivi fiscali hanno spinto in avanti le attivita’, le vendite caleranno ancora nei prossimi mesi”.