GENOVA (WSI) – “Siamo in un piazza che si chiama Vittoria. Non è un caso”. Beppe Grillo inizia così il suo intervento al V-day. Il comico genovese ricorda l’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini “è stato l’ultimo a parlare qui in piazza della Vittoria a Genova. Se fosse vivo verrebbe qui a parlare anche lui. Pertini parlò qui contro il governo Tambroni … Sono fiero di essere un populista insieme a voi. Siamo populisti arrabbiati”.
Il leader del Movimento 5 Stelle ricorda che quella piazza, che contiene 35mila persone, è stata riempita di più solo da Papa Ratzinger: “Un amministratore delegato tedesco che se ne va dal Vaticano e arriva un prete. Così noi abbiamo disintegrato la finta sacralità del Parlamento … Deve partire da qui la più grande straordinaria rivoluzione della storia. Siamo oltre, dobbiamo andare oltre. Non siamo più un sogno, scopriamo un mondo diverso che parla di solidarietà. Un mondo fatto di redditto di cittadinanza. Non esiste che ci siano 8 milioni di poveri. Ai partiti daremo estrema unzione”. “Da qui deve partire una rivoluzione culturale e politica. Qui a Genova abbiamo inventato tutto. Tutti a casa i politici? Il problema è che son pieni di case. I sindacati sono esattamente come i partiti, bisogna andare oltre”.
Contro il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli strali più forti: “Non ti vogliamo, abbiamo preparato l’impeachment” urla Grillo che ricorda il caso delle intercettazione con Mancino, distrutte su ordine della Consulta. Il leader del M5S critica il ruolo del capo dello Stato nella formazione del governo. “Si sono messi in tre a fare un governo in una notte, abbiamo pronto l’impeachment per Napolitano, se ne deve andare. Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia. Dobbiamo rifarlo questo paese”.
Grillo ritorna sui temi cari al suo pensiero: “Vogliamo un referendum per votare se rimanere dentro l’euro. Perché ci hanno truffato, ci siamo trovati dentro l’euro senza poter dire nulla. Io non sono contro l’Europa. Ma voglio che il popolo sia informato. Vogliamo gli eurobond, ma non accetterà nessuno”. E poi il leader ringrazia gli eletti: “Ringrazio i parlamentari del Movimento per tutto quello che fanno, ormai mi hanno superato. Io non ho più l’età. Abbiamo mandato in Parlamento donne senza silicone o culi di plastica, donne che lavorano, che sanno cosa vuol dire lavorare”.
Sull’economia Grillo ricorda le molte aziende che non sono più italiane e che sono “state svendute”. “Le multinazionali comprano,accorpano, licenziano e fanno profitti, lasciando cadaveri. Fanno i profitti con i licenziamenti, vi rendete conto ?Le prime aziende del mondo sono quelle della telecomunicazioni e noi ci siamo svenduti la migliore che avevamo, Telecom. L’hanno comprata, svuotata, ridotta a un cadavere e svenduta. La Telecom è stata svenduta da tre banche in una notte, ora gli spagnoli la spolperanno e lasceranno un cadavere” dice in merito all’operazione di Telefonica. E poi la promessa: “Metteremo di nuovo un dazio sui nostri prodotti, voglio tutelare i nostri prodotti. I cinesi importano in Europa 300 miliardi di prodotti”.
[ARTICLEIMAGE] “Bisogna andare oltre al dilettantismo politico e a questa falsità. Abbiamo perso la sovranità anche sui nostri figli che sono costretti ad andarsene – dice Grillo che propone anche l’abolizione delle regioni -. Ma a loro dico che non devono andarsene, a loro dico dovete rimanere qui e cospirare. Ci siamo persi tutto, anche la solidarietà dei nostri figli. Non voglio un Paese che fa emigrare i giovani, i nostri figli non devono emigrare. Voglio un Paese che fa restare i nostri figli in Italia” grida Grillo alla piazza. E poi ricorda: “Siamo nati il 4 ottobre il giorno di San Francesco. Il Papa ci ha un po’ copiato, siamo arrivati prima di Papa Francesco. Il Papa è grillino”.
Anche la legge elettorale è un tema dell’intervento del comico genovese: “Questi politici sono mentitori, ci dicono che siamo per il Porcellum quando abbiamo raccolto migliaia di forme contro. Ma toglieremo loro la linfa, se vorranno fare politica dovranno fare come noi che non abbiamo sponsor del cazzo, né soldi pubblici ma abbiamo raccolto 200 mila euro di donazioni per organizzare questa giornata”.
Occupy Wall Street: “Il M5S è più importante movimento sociale del mondo”. Sul palco è salito un esponente del movimento Occupy Wall Street. “E’ un momento storico – ha detto – siamo orgogliosi di tutti voi, siamo parte della storia che si sta svolgendo, del destino umano e il M5S è il più importante movimento sociale al mondo. Noi diciamo – ha aggiunto – il denaro fuori dalla politica. Vogliamo che il M5S vinca le elezioni non solo in Italia ma anche in America per raggiungere un risultato comune”. Sul palco poi è salito anche il professor Paul Connet.
[ARTICLEIMAGE] Deputati e senatori del M5S e Casaleggio in piazza. Deputati e senatori del Movimento 5 Stelle hanno invaso la piazza con il megafono per raccontare e spiegare la loro attività in Parlamento. Tra la folla, migliaia di persone, per la terza edizione del V day ci sono anche Dario Fo e Gianroberto Casaleggio: “Siamo diversi e consapevoli della nostra forza” dice al fattoquotidiano.it.
Per il V-day 35mila persone in piazza. Sono circa 35mila le persone presenti in piazza a Genova dove tra poco inizieranno gli interventi sul palco del terzo Vaffa Day, compreso quello del leader Beppe Grillo. Sono molti anche i deputati del M5S che in mezzo alla folla aggiornano sulle iniziative politiche e parlamentari del Movimento nei primi sei mesi di questa legislatura. Tra questi Alessandro Di Battista che ha ribadito la necessità di “azioni di disobbedienza civile come quelle che abbiamo fatto, ma il Parlamento è un’istituzione che va rispettata”. Serve, ha spiegato, una legge anti-corruzione per mandar via i condannati “come i tangentisti, come Paolo Scaroni”. Di Battista ha fatto anche un po’ di autocritica: “Nei primi mesi non abbiamo comunicato bene, certo
Casaleggio: “Da Movimento moltissime proposte”. “Sono tutte menzogne, stiamo parlando di una deformazione della realtà. Il Movimento ha fatto in Parlamento moltissime proposte ed anche a livello comunale e regionale quindi è una forma di difesa ad oltranza da parte di chi vuole porci in una situazione di non governo” dice Casaleggio, ai microfoni di Sky Tg24.
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