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(WSI) – Il prezzo del petrolio si impenna dopo le dichiarazioni del presidente russo Medvedev: la Russia potrebbe unirsi ai Paesi dell’Opec nel taglio della produzione di greggio e aderire all’organizzazione dei produttori. A New York il Wti con consegna a gennaio ha sfondato quota 47 dollari a 47,75 dollari al barile, in rialzo del 9,77% mentre il Brent vola a 46,74 dollari in rialzo del 10,28%.
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«Dobbiamo difendere i nostri interessi – ha detto Medvedev – si tratta delle nostre fonti di reddito che si basano su petrolio e gas». Entrando nel merito delle misure di protezione Medvedev ha spiegato: «Possono combinare una riduzione dei volumi di produzione, una partecipazione alle organizzazioni esistenti dei produttori, così come una partecipazione a nuove organizzazioni».
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