Impianti fotovoltaici, in Italia gli spazi per costruire non mancano. Le prospettive per il futuro
In Italia lo spazio per ospitare ed installare degli impianti fotovoltaici non manca. Secondo i dati in possesso di Cerved, nel nostro paese ci sono almeno 110.000 stabilimenti e capannoni industriali con dei tetti idonei ad ospitare degli impianti fotovoltaici di grande taglia. Gli stabilimenti sono collocati in posizioni geografiche strategiche e le aziende sono solide finanziariamente e consumano molta energia. Complessivamente si parla di una superficie pari a 300 chilometri quadrati, che possono permettere di realizzare fino a 30 GW di nuove installazioni, che potrebbero arrivare a coprire il 75% dell’obiettivo al 2030 di potenza fotovoltaica installata per gli impianti superiori ai 200 Kw.
Nel caso in cui venisse messa in atto, l’installazione degli impianti fotovoltaici sui 110 tetti potrebbe rappresentare un intervento in grado di attivare tra i 30 ed i 36 miliardi di euro di investimenti. E che, soprattutto, potrebbero portare ad un risparmio di emissioni di CO2 pari a 9.000 tonnellate l’anno. Un potenziale molto alto, sicuramente. Ma cerchiamo di capire quali sono gli obiettivi europei sul fotovoltaico e cosa sta accadendo in Italia.
Quali sono i target EU in materia di fotovoltaico
Ricordiamo che la tecnologia fotovoltaica permette di trasformare la luce solare in energia elettrica in calore, da utilizzare per il riscaldamento o l’acqua calda.
Nell’Unione europea gli impianti fotovoltaici stanno crescendo ad un ritmo elevato. Nel 2020, il mercato dell’energia solare dell’UE è cresciuto di 18 GW e il 5,2% della produzione totale di elettricità proveniva proprio dall’energia solare. Il costo di questo tipo di energia è diminuito dell’82% nell’ultimo decennio, rendendola la fonte di elettricità più competitiva in molte parti dell’UE.
L’UE è da tempo all’avanguardia nella diffusione degli impianti fotovoltaici. Il Green Deal europeo e il piano REPowerEU hanno trasformato l’energia solare in un elemento fondamentale della transizione dell’Europa verso l’energia pulita. La diffusione accelerata dell’energia solare contribuisce a ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili importati. Inoltre, l’energia solare è l’energia rinnovabile più accessibile per le famiglie e contribuisce a proteggere i consumatori dalla volatilità dei prezzi dell’energia.
Nell’ambito del piano REPowerEU, nel maggio 2022 la Commissione europea ha adottato una strategia per l’energia solare, che individua gli ostacoli e le sfide rimanenti nel settore e delinea le iniziative per superarli e accelerare la diffusione delle tecnologie solari.
Nell’ottobre 2022 la Commissione ha approvato la creazione di una nuova Alleanza europea dell’industria del solare fotovoltaico per sostenere gli obiettivi della strategia dell’UE per l’energia solare, che mira a portare online oltre 320 GW di solare fotovoltaico entro il 2025 e quasi 600 GW entro il 2030. Il 9 dicembre 2022, l’Alleanza europea dell’industria del solare fotovoltaico è stata lanciata dalla Commissione insieme a attori industriali, istituti di ricerca, associazioni e altre parti interessate.
La situazione dell’Italia
In Italia cosa sta accadendo? Quanti pannelli fotovoltaici sono stati montati fino ad oggi? Secondo i dati di GSE – Gestore Servizi Energetici – nel corso dei primi tre mesi del 2023 è continuato il trend di crescita del comparto fotovoltaico, che era già stato osservato nel 2022.
Al 31 marzo 2023 risultano essere in esercizio nel nostro paese complessivamente 1.329.000 impianti (+8,4% rispetto alla fine del 2022), per una potenza complessiva superiore a 26 GW (poco meno di 1,1 GW incrementali rispetto alla fine del 2022, per una variazione pari a +4,4%), mentre la produzione lorda del trimestre, pari a 5.587 GWh, è aumentata del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
GSE spiega che “il numero delle nuove installazioni rilevate nel trimestre si attesta intorno a 103.000 unità, valore poco inferiore alla metà delle installazioni entrate in esercizio nell’intero 2022. Il dato sulle installazioni mensili di marzo 2023 è tra i più alti mai rilevati. In termini di numerosità, la crescita rispetto al primo trimestre 2022 interessa tutte le classi dimensionali degli impianti e tutte le regioni del Paese”.
Il 49% della potenza installata complessiva degli impianti al 31 marzo 2023 si concentra nel settore industriale (comprendente le imprese di produzione di energia, che rappresentano il 63% della potenza della categoria); seguono i settori residenziale (21%), terziario (20%) e agricolo (10%).
Quali sono gli incentivi per il fotovoltaico 2023
Quali incentivi sono ancora attivi in Italia per quanti hanno intenzione di installare dei pannelli solari? L’ultima Legge di Bilancio ha confermato il Bonus Accumulo Fotovoltaico 2023, che permette ai contribuenti di recuperare una parte degli investimenti che sono stati effettuati in questo particolare settore. È necessario precisare, comunque, che un vero e proprio incentivo per risparmiare sull’acquisto e l’installazione dei pannelli solari non esiste. Il Bonus Accumulo Fotovoltaico, infatti, permette di accedere ad un credito d’imposta per i pagamenti effettuati nel corso del 202 per i sistemi di accumulo integrati con pannelli fotovoltaici o altri impianti ad energia rinnovabile, per un massimale di spesa complessivo pari a 3 milioni di euro.
I contribuenti, comunque, hanno la possibilità di usufruire del bonus ristrutturazione, che può essere utilizzato per gli interventi di manutenzione straordinaria od ordinaria sugli edifici. La misura può comprendere l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici: l’importo massimo detraibile è pari a 96.000 euro, che può essere suddiviso in dieci rate annuali di pari importo. In alternativa è possibile richiedere il Superbonus, che permette di ottenere una detrazione fiscale del 90% per gli interventi di riqualificazione energetica dell’immobile e messa in sicurezza dal punto di vista sismico.
Per finire, la misura dell’IVA agevolata del bonus impianto fotovoltaico 2023 prevede un’aliquota del 10% invece del 22% per l’acquisto degli impianti a energia solare ed i servizi di installazione dei pannelli fotovoltaici.