Le imprese italiane sono finite sotto la lente della società di consulenza EY che ha premiato le eccellenze nel corso dell’evento Premio EY L’Imprenditore dell’Anno che si è tenuto a palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana a Milano.
Giunto alla sua XXVII edizione, l’importante riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, dimostrando inedite capacità di trasformazione, innovazione e impegno verso la sostenibilità in un periodo caratterizzato da importanti sfide e continui cambiamenti.
“Queste eccellenze riflettono e testimoniano lo spirito di innovazione e di trasformazione del nostro tessuto imprenditoriale, che continua a crescere e a creare valore per il futuro del Paese. Secondo l’indagine che abbiamo realizzato insieme a SWG, gli imprenditori si confermano come figure chiave nella promozione dell’innovazione (64%) e nella creazione di nuovi posti di lavoro (56%). E proprio guardando al futuro, saranno le nuove generazioni a disegnare le prossime storie di successo, ispirate dalle punte di diamante dell’imprenditoria di oggi” ha dichiarato Enrico Lenzi, responsabile Italia del premio EY L’Imprenditore dell’Anno.
I vincitori del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno
La vincitrice nazionale della XXVII edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno è stata Giovanna Vitelli, presidente di Azimut-Benetti Spa.
Il premio Family Business, intitolato alla memoria di Guido Corbetta, è stato assegnato ad Alessandro Zucchetti, ceo di Zucchetti, “per aver condotto la propria azienda in un percorso di crescita e innovazione, affiancando alle solide radici familiari una governance aziendale moderna, favorendone un forte sviluppo in Italia e al tempo stesso un’espansione internazionale”.
Per la categoria Global Growth è stato premiato Matteo Storchi, presidente e amministratore delegato di Comer Industries Spa “per aver guidato con coraggio e visione strategica la propria azienda in una fondamentale espansione internazionale, rafforzandone il riconoscimento e consolidandone la posizione di rilievo a livello globale”.
Il premio Innovation è assegnato a Chiara Pertosa, ceo di Sitael Spa (parte di Angel Holding), “per aver trasformato l’impresa di famiglia in un punto di riferimento dell’innovazione aerospaziale, triplicando il fatturato e lanciando progetti pionieristici, affermandosi inoltre come leader visionaria ed elevando l’azienda a nuovi standard di eccellenza nel mercato globale”.
Per la categoria Italian Manufacturing Excellence è stato premiato Massimo Scagliarini, ceo di GVS Spa, “per la sua visione strategica che ha saputo coniugare innovazione e tradizione, guidando l’azienda familiare verso un’espansione globale e rafforzando il prestigio del Made in Italy nel mondo”.
Davide Bollati, presidente di Davines Group, ha ricevuto il premio Sustainable Business Model “per aver guidato l’azienda verso un approccio di crescita olistico che considera l’impatto sull’ambiente, sulle comunità e sugli stakeholder, ponendo l’etica e la sostenibilità al centro delle decisioni come fattori chiave del successo del proprio business”.
A Stefano Cappello, Giovanni Cappello ed Enrico Noseda di Limenet S.r.l. è stato assegnato il premio Startup “per la loro capacità di sviluppare una soluzione innovativa nella lotta al cambiamento climatico, puntando con la propria tecnologia alla riduzione delle emissioni, offrendo soluzioni concrete per un futuro più verde e sostenibile”.
Per la categoria premio Scaleup la giuria ha assegnato il premio a Paolo De Nadai di WeRoad, “per la sua capacità di rivoluzionare a livello internazionale il settore dei viaggi, offrendo esperienze autentiche che connettono persone con culture diverse, combattendo il senso di solitudine, promuovendo il viaggio come strumento per creare nuove relazioni umane e per supportare le economie locali”.
Novità di questa edizione, EY ha riservato la menzione speciale “un secolo di eccellenza” a cinque realtà le cui storie sono radicate in oltre un secolo di eccellenza e tradizione: Alberto Bianchi, ceo di Bianchi Industrial Spa, Rino Orsolini, amministratore di Orsolini Amedeo Spa, Piero Petrucco, CEO, I.CO.P Spa Società Benefit, Piero Saleri, Presidente di O.M.S. Saleri Spa, Leonardo Spadoni, amministratore delegato di Molino Spadoni Spa.