Impresa pagina 104
Rinviato per ora il decreto di Monti sullo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione: 40 miliardi di debiti che lo Stato deve alle imprese. Bozza nasconde un’amara sopresa: l’aumento della tassa regionale sarebbe anticipato a quest’anno, fino a un massimo…
L’accelerazione dei tempi di riscossione dei tributi e’ da attribuire alle crescenti difficolta’ dello Stato. L’aggravio di costi per le imprese in crisi rischia di minare ulteriormente i già precari rapporti tra fisco e contribuente. L’opinione di Paolo Cardená.
E’ l’allarme lanciato dagli economisti, che sottolineano come con l’aggravarsi della crisi europea le piccole e medie imprese siano sempre più alle prese con prestiti che non possono ripianare. Nelle casse di Intesa SanPaolo e Unicredit 14 miliardi di euro di crediti inesegibili.
L’iniziativa di ItaliaOnline finanzierà 20 start-up digitali con 100 mila euro per ognuna. Prime due società selezionate: Ondango e SportsQuare Games. Esempio di creatività italiana in un contesto di crisi profonda.
Anche il governatore di Bankitalia ha affermato che “vanno riviste le politiche di remunerazione”. Associazione consumatori prende come esempio il referendum svizzero, che ha bloccato gli stipendi d’oro dei manager.
Che le imprese italiane siano in crisi non e’ un segreto: ogni giorno, fiduciari, promotori pubblici e privati ricevono decine di richieste da parte di imprenditori decisi a delocalizzare le loro societa’ al di la’ delle Alpi. Ma il Ticino non e’ il Bengodi.
Secondo Unimprese il 2012 è stato l’anno del crollo dei prestiti per famiglie e imprese. La stretta creditizia ha tolto loro ben 38 miliardi di euro. Pmi in ginocchio. L’analisi di Super Money
Gli svizzeri hanno lanciato un segnale chiarissimo, sostenendo con uno storico 67,9% l’iniziativa per porre un freno alle “retribuzioni abusive” e vietare liquidazioni dorate. Questa volta il popolo ha vinto contro gli apparentemente intoccabili.
Colpa di Imu e Irap. Unimpresa denuncia: è la prova che “un sistema tributario troppo pesante si accanisce sulle imprese fino a portarle allo sfinimento, se non al fallimento”. Bruciati 500 miliardi di fatturato in quattro anni.
Una regione che rischia, tra l’altro, anche il default, viste le condizioni disastrate in cui versano i suoi conti. 140 indagati, professionisti compiacenti e altri scandali tipici della politica italiana.